Lc 6, 1-5
Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».
Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato».
Parola del Signore.
Divenire schiavi di una regola è un giogo insopportabile. La pienezza della Legge è l'amore... senza questa dimensione la legge diviene tirannia...
"Perchè fate ciò che non è permesso di sabato?"
Quali possibilità diamo alla Bontà, alla Benevolenza, di un Padre che ha mandato il Figlio Amato e ha permesso che leggi inique e senza pietà lo inchiodassero ad una croce perchè i prigionieri fossero liberati, i morti risuscitati, gli afflitti consolati e i poveri sollevati dalla loro miseria, gli affamati sfamati e i condannati liberati?
Signore Gesù, guarisci la durezza dei nostri cuori, la cecità dei nostri occhi, rendici liberi, rendici tuoi veri figli perchè la nostra volontà non si lasci incatenare da "precetti" che non ci fanno vivere nella vera libertà che consiste nella comunione di amore con la volontà del Padre che ci rende con Te figli amati..."istruiti del tuo spirito in ciò che Ti è gradito ad essere salvati per mezzo della sapienza" (cfr. Sap 9,18).
Maria sede della Sapienza, ci affidiamo al Tuo Cuore di Madre.
Igino Silvestrelli diceva: "L'uomo vale tanto quanto ama Dio e il prossimo e nulla più".
S. G.B. Cottolengo: "Badiamo ad amare il Signore e poi lasciamo fare a lui; la Sua Provvidenza fa sempre bene tutte le cose".
sr M. di Gesù Bambino
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