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Foto storica del nostro Monastero

La nostra Storia

Il nostro Monastero è stato fondato il 1 gennaio 1876 da Padre Luigi Anglesio, primo successore di S. G. B. Cottolengo, nella Piccola Casa della Divina Provvidenza.

LA NOSTRA MISSIONE

Padre Anglesio diede questa Missione alle prime suore Adoratrici:

  • pregare per la perseveranza dei sacerdoti e religiosi della Piccola Casa e di tutta la Chiesa

  • adorare, per vocazione, anche a  nome di tutti i fratelli redenti dalla croce di Cristo, il suo Sangue preziosissimo, segno vivo dell’amore e della sofferenza  a cui dobbiamo la nostra salvezza,

  • renderci apostole del Preziosissimo Sangue, cioè accogliere intensamente l’amore e la santità che sgorgano dalla morte e risurrezione di Gesù nella nostra vita, nella vita dell’anima e nella vita fraterna, in modo da raggiungere in modo invisibile, ma reale, attraverso i canali della preghiera e dell’offerta, tutti i fratelli, e portare frutti di vita nel mondo e per l’eternità.

E NOI?

Il Sangue  di Gesù invoca perdono, misericordia e porta gioia e vita.

Il Sangue di Gesù ci parla della Provvidenza del Padre che ama l’uomo in misura sovrabbondante,

fino a dare suo Figlio.

La Regola originale e le testimonianze dicono che la vita della comunità si è concentrata sull'essenziale:

l’amore di Dio e del prossimo.

“La carità costrinse Gesù a sborsare il suo Sangue fino all’ultima goccia e noi non daremo almeno gocce di sudore

per la carità?...
Il Sangue Preziosissimo di Gesù è la carità stessa”
(dalla prima Regola).

Adorare il Sangue di Gesù  è una via per sperimentare e accogliere l’azione della Divina Provvidenza, azione storica, certo, azione rivolta alle necessità concrete dell’uomo, ma servizio soprattutto all’interiorità dell’uomo, al suo bisogno di pace e alla sua sete di speranza.

Mentre fiumi di sangue innocente vengono versati ogni giorno dall’egoismo umano, rivestito da motivi economici o di parte, il Sangue di Gesù parla di perdono, con una voce più forte di quella dell’odio e ci invita all’offerta, che trasforma il desiderio della vendetta in bisogno di riconciliazione.

In questa società dei mass-media per noi è importante non tanto comunicare noi stesse, ma l’Amore, Cristo stesso.

Rimanendo dinanzi all’Eucaristia vogliamo dare testimonianza di una relazione personale indistruttibile, quella con il Dio vivente.

TESTIMONIANZE

1 aprile 1920.

Giovedì Santo.

Ingresso alla Piccola Casa della Divina Provvidenza nella comunità delle Adoratrici del Preziosissimo Sangue. La Reverenda Madre mi accolse in clausura. Notai subito in comunità silenzio, ordine, pace. Questa soprattutto mi invase. Pace vera, mai provata prima d’allora. Gesù  Sacramentato al centro del piccolo monastero e nel cuore delle sorelle. Mi abbandonai tutta alla dilezione divina e fraterna. A proposito delle espressioni di tenerezza, sebbene silenziose delle sorelle, ricordo che la Reverenda Madre doveva intervenire a moderarle.

Ricordo le mie connovizie:

tutte giovanissime, ardenti.

sr Maria della Fede

Padre Luigi Anglesio, primo successore del Cottolengo

1876 - Torino

Il Monastero è stato fondato il 1 gennaio 1876 da Padre Luigi Anglesio, primo successore di S. G. B. Cottolengo, nella Piccola Casa della Divina Provvidenza.

1970 - Giaveno

Nel 1970 la comunità si è trasferita a Giaveno (TO) in una casa più ampia dotata di un meraviglioso giardino.

E’ stato il tempo dell'attuazione del Concilio Vaticano II, dell’approvazione pontificia della Congregazione delle Suore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo e della costituzione della famiglia di vita contemplativa e di quella di vita apostolica della nostra Congregazione.

Con la guida della Madre Priora, sr. Maria del santo Volto Fiorino, e con il progresso degli studi biblici, abbiamo approfondito, da cottolenghine, il riferimento al Sangue di Cristo, come  segno dell’amore di Dio e della sua alleanza con l’uomo, come dono della Provvidenza. 

Vecchio monastero in Giaveno.
Santuario della Beata Vergine della Spina. Facciata

1991 - Pralormo (TO)

La comunità del monastero nel 1991 si è trasferita a Pralormo (TO), in un edificio annesso al Santuario della Madonna della Spina.

Qui la nostra presenza si è fatta ancor più condivisione “orante” con le persone che passando dal Santuario, si fermano in preghiera e chiedono la nostra preghiera nelle sofferenze e difficoltà della vita.

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