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24 novembre 2021 - mercoledì XXXIV settimana TO

Memoria dei santi Andrea Dung Lac, sacerdote, e compagni, martiri. Con un'unica celebrazione si onorano centodiciassette martiri di varie regioni del Viet Nam, tra i quali otto vescovi, moltissimi sacerdoti e un gran numero di fedeli laici di entrambi i sessi e di ogni condizione ed età, che preferirono tutti patire l'esilio, il carcere, le torture e l'estremo supplizio piuttosto che recare oltraggio alla croce e rinnegare la fede cristiana.


Io, Paolo, prigioniero per il nome di Cristo, voglio farvi conoscere le tribolazioni nelle quali quotidianamente sono immerso, perché infiammati dal divino amore, innalziate con me le vostre lodi a Dio: eterna è la sua misericordia (Sal 135, 3).

Questo carcere è davvero un'immagine dell'inferno eterno...

Dall'epistolario di san Paolo Le-Bao-Tinh agli alunni del Seminario di Ke-Vinh nel 1843.



Lc 21, 12-19 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.

Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.

Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Parola del Signore.

Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno...

Oggi la parola del Vangelo dice: "Si solleverà popolo contro popolo, metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti ai Re e ai governanti a causa del mio Nome".

Ecco, ai fatti che preludono la distruzione di Gerusalemme precedono le persecuzioni che i discepoli dovranno sopportare e tutto a causa del Nome di Gesù, perchè, proprio il Nome di Gesù rappresenta la presenza operante del Cristo glorificato.

Il grande impegno e l'ardente brama degli Apostoli sta nella predicazione del Nome di Gesù e il Cristo stesso darà la Parola e la Sapienza, come Dio aveva promesso a Mosé di essere sulla bocca e di insegnargli a dire ciò che doveva dire (Es 4,12).

Così anche Gesù assisterà i suoi discepoli nella loro predicazione, e lo Spirito Santo insegnerà loro in quell'ora ciò che dovranno dire. Però, sarete traditi perfino dai genitori, sarete odiati da tutti a causa del mio Nome. "Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me" (Gv 15.18) ma nella confessione degli Apostoli, Dio glorifica se stesso.

Dio protegge la sua Chiesa perseguitata e tiene la sua mano su di essa.

"Non un capello del vostro capo andrà perduto". Così anche noi oggi possiamo dire con san Paolo: "Nel Nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli e sulla terra e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore a gloria di Dio Padre".

Gesù, da te non ci allontaneremo, ci farai vivere e invocheremo il tuo Nome.

sr M. del Buon Consiglio

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