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2 dicembre 2023 - sabato della 34a settimana del T.O.

Lc 21, 34-36

Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.

Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».


Parola del Signore.


Vegliate in ogni momento pregando...

Il Vangelo di oggi è molto concreto e come sempre ricco di sapienza.

"State attenti a voi stessi"!

E' infatti sempre più semplice stare attenti agli altri, vedere i difetti, giudicare i comportamenti.

Una famosa favola di Fedro racconta: "“Giove ci ha imposto due bisacce: dietro la schiena c’è quella piena dei nostri difetti, appesa al petto c’è la pesante bisaccia dei vizi degli altri. Per questo non possiamo vedere i nostri difetti, ma facciamo i censori non appena gli altri sbagliano”.

Penso che si spieghi da sè.

Ma San Luca nel Vangelo continua dicendo: "Che i vostri cuori non si appesantiscano... e il giorno del Signore non vi piombi addosso all'improvviso".

Che cosa significa avere il cuore appesantito?

Quando una persona è un po' appesantità è un po' rotondetta, si muove un po' più lentamente, non corre con facilità, non salta o balla.

Forse il cuore appesantito non ci permette di correre ad aiutare il nostro prossimo. Forse la carità è lenta, facciamo fatica ad amare chi abbiamo intorno.

Allora Gesù ci incoraggia nel Vangelo a fare dei giusti esercizi per tenere allenato il nostro cuore. Facciamolo correre per tutto il mondo: c'è tanto bisogno di guardare agli altri per dare loro una mano e aiutarli con la preghiera.

Buona giornata

sr M.Chiara


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