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13 giugno 2022 - lunedì della XI settimana del T.O.

Memoria di sant’Antonio, sacerdote e dottore della Chiesa, che, nato in Portogallo, già canonico regolare, entrò nell’Ordine dei Minori da poco fondato, per attendere alla diffusione della fede tra le popolazioni dell’Africa, ma esercitò con molto frutto il ministero della predicazione in Italia e in Francia, attirando molti alla vera dottrina; scrisse sermoni imbevuti di dottrina e di finezza di stile e su mandato di san Francesco insegnò la teologia ai suoi confratelli, finché a Padova fece ritorno al Signore.


Beato dunque chi parla secondo il dettame di questo Spirito e non secondo ’inclinazione

del suo animo. Vi sono infatti alcuni che parlano secondo il loro spirito, rubano le parole degli altri e le propalano come proprie.



Mt 5, 38-42 Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio" e "dente per dente". Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l'altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.

E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.

Da' a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».


Parola del Signore.

... tu con lui fanne due ...

«Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti da uno schiaffo sulla guancia destra , tu porgigli anche l’altra»

(Mt 5,38-42).

La Parola di Gesù, nel Vangelo che ascoltiamo oggi, può sembrarci eccessiva e forte, ma vuole farci comprendere che la vendetta indiscriminata non edifica, ma distrugge l’uomo dal di dentro. Con il suo insegnamento, Gesù ci vuole portare oltre, a un amore più grande, a una vita fraterna più forte, dove la vendetta viene superata dal perdono, senza dimenticare la giustizia.

Egli ci educa a stappare dal cuore la radice stessa della vendetta, per giungere fino all’amore per il nemico, imitando Dio che si fa dono nel Figlio. Lui ci ha insegnato questo dalla Croce: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno» (Lc 23,34).

S. Antonio, che oggi ricordiamo nella Liturgia, ci insegni e ci aiuti ad aprire il cuore all’amore di Dio e ai fratelli. Maria ci tenga per mano in questo cammino che dilata il cuore alla speranza e alla comunione.

Deo gratias!

Sr Maria Antonietta

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