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  • Confettura extra di Ciliegie gr. 320

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  • LA PAROLA | Monastero Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù

    LA PAROLA Papa Francesco invita tutta la Chiesa a nutrirsi della Parola di Dio e farne mezzo di discernimento per la vita quotidiana. In particolare alle comunità monastiche scrive: "Uno degli elementi più significativi della vita monastica in generale è la centralità della Parola di Dio nella vita personale e comunitaria. Lo sottolinea san Benedetto, quando ai suoi monaci chiede di ascoltare volentieri le sante letture: "lectiones sanctas libenter audire". (VdQ 19) ​"Tutta la Chiesa, e particolarmente le comunità integralmente dedite alla contemplazione, hanno bisogno edi riscoprire la centralità della Parola di Dio... Occorre che la Parola alimenti la vita, la preghiera, la contemplazione, il cammino quotidiano e diventi principio di comunione per le vostre comunità e fraternità. Esse sono infatti chiamate ad accoglierla, meditarla, contemplarla, viverla insieme, comunicando e condividendo i frutti che nascono da questa esperienza." (VdQ 19) ​ Cerchiamo anche noi di frequentare con assiduità la Parola con un'ora di Lectio divina quotidiana il mattino presto e con una condivisione settimanale fraterna così che: "La nostra giornata, personale e comunitaria, sia scandita dalla Parola di Dio". (cfr. VdQ 21) ​ Parafrasando il Santo Padre speriamo che anche la nostra comunità diventi così una scuola dove la Parola viene ascoltata, vissuta e annunciata a quanti ci incontreranno. ​ Lavoro >>

  • IL LAVORO | Monastero Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù

    IL LAVORO «Fa' tutto, aiuta tutte, fatti trovare da Gesù sempre nell'esercizio del "dare". Dopo avere dato tutto, sforzati di dare ancora un po'». ​ Posta sotto le ali della Divina Provvidenza, la comunità cerca di vivere sobriamente, dedicando al lavoro, principalmente manuale, il tempo libero dalla preghiera. Esso tempra la persona nel dono di sé e nel cammino di comunione responsabile con le sorelle e dà al monastero un carattere semplice e ospitale. Le attività sono varie: orto, cucina, cucito, maglieria, lavori artistici (pittura, icone...), cura delle inferme, cura degli ambienti, studio della musica e cura della liturgia, accoglienza, trascrizioni al computer... Il lavoro diventa un cammino serio al seguito di Cristo, solo se viene vissuto rifiutando le logiche mondane dell’efficientismo e dell’autoaffermazione, per essere invece il luogo della crescita dell’uomo nuovo, nell’umiltà, nella carità, nella generosità disinteressata e nell'obbedienza. ​ "Il tempo dedicato al lavoro non si sprechi inutilmente, ma ognuna non perda un minuto perchè i poveri tengono conto del tempo" (dalla Prima Regola) ​ ​ Le sorelle della comunità, in questi anni, hanno curato l'edizione delle seguenti pubblicazioni disponibili nelle principali librerie cattoliche: A cura del Monastero Cottolenghino Adoratrici del Preziosissimo Sangue Pralormo (TO) La passione di Gesù Cristo nelle fonti bibliche e patristiche Edizioni San Paolo s.r.l., 2007, pag. 525 ISBN 978-88-215-5670-8 ​ ​ ​ Sorelle del Monastero Cottolenghino "Adoratrici del Preziosissimo Sangue" Fantasia o Realtà...? Messaggero di Sant'Antonio - Editrice, 2008, pag. 191 ISBN 978-88-250-2157-8 ​ ​ Silenzio>>

  • Cronistoria 2019 | adoratrici

    22 giugno 2019 Prima meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 00:00 / 03:14 23 giugno 2019 Seconda meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 00:00 / 02:50 24 giugno 2019 Terza meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 00:00 / 02:51 25 giugno 2019 Quarta meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 00:00 / 02:40 26 giugno 2019 Quinta meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 00:00 / 02:59 27 giugno 2019 Sesta meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 00:00 / 02:51 28 giugno 2019 Settima meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 00:00 / 02:29 29 giugno 2019 Ottava meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 00:00 / 04:21 30 giugno 2019 Nona meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 00:00 / 02:04 1 luglio 2019 Solennità del Prez.mo Sangue di Gesù Omelia S. Messa presieduta dal Vescovo Marco Prastaro Preghiera in Santuario 17 settembre 2019 ore 21.00 ​ Incontro di preghiera con l'Adorazione Eucaristica e il Santo Rosario accompagnato dai canti di Taizé. Settembre 2019 Preghiera in Santuario 15 ottobre 2019 ore 21.00 ​ Incontro di preghiera con l'Adorazione Eucaristica e il Santo Rosario accompagnato dai canti di Taizé. Ottobre 2019 Preghiera in Santuario 19 novembre 2019 ore 21.00 ​ Incontro di preghiera con l'Adorazione Eucaristica e il Santo Rosario accompagnato dai canti di Taizé. Novembre 2019 Giornata Pro-orantibus 21 novembre 2019 ore 17.30 ​ Santa Messa presieduta dal nostro Vescovo Mons. Marco Prastaro 21-11-2019 omelia Vescovo Marco 00:00 / 12:54 Preghiera in Santuario 17 dicembre 2019 ore 21.00 ​ Incontro di preghiera con l'Adorazione Eucaristica e il Santo Rosario accompagnato dai canti di Taizé. Dicembre 2019

  • Cronistoria 2020 | Monastero Cottolenghino Adoratrici

    Preghiera in Santuario 18 febbraio 2020 ore 21.00 ​ Incontro di preghiera con l'Adorazione Eucaristica e il Santo Rosario accompagnato dai canti di Taizé. Febbraio 2020 Preghiera in Santuario 17 marzo 2020 ore 21.00 NON SI è TENUTO Incontro di preghiera con l'Adorazione Eucaristica e il Santo Rosario accompagnato dai canti di Taizé. Marzo 2020 Preghiera in Santuario 21 gennaio 2020 ore 21.00 ​ Incontro di preghiera con l'Adorazione Eucaristica e il Santo Rosario accompagnato dai canti di Taizé. Gennaio 2020 25 marzo 2020 Pellegrinaggio dei cuori in Santuario Novena per il Santo Cottolengo predicata da don Luca Peyron 21 la solitudine 22 la fede 23 le parole 24 le cose 25 popolo di Dio, la Chiesa 26 i sensi di colpa 27 la vocazione 28 la santità 29 il pensare 30 aprile Il giorno 27 aprile, Madre sr M. Patrizia , ha partecipato a un incontro su ZOOM, sul post-Covid nelle comunità religiose , tenuto dalla psicologa dott. Chiara d'Urbano, per Città Nuova. Ecco il filmato: ​ Speciale: università Il 30 aprile alle ore 18.00, Madre sr. M. Patrizia, Priora del nostro monastero , ha partecipato al Webinar: Santi, sani e felici, anche in casa: la spiritualità dello studio oggi. Hanno partecipato all'incontro: S.ecc. mons. Claudio Giuliodori Assistente generale dell’Università Cattolica e don Luca Peyron, Direttore presso Ufficio per la Pastorale dell’ Universita’. Per altre informazioni sulle pastorale universitaria: SOS – Supporto Online Studenti su YouTube. Qui accanto per rivedere l'evento: Ufficio del Preziosissimo Sangue di Gesù Preghiere del Preziosissimo Sangue di Gesù Contemplando il Mistero del Sangue versato da Nostro Signore Gesù Cristo Il 30 ottobre 2020 abbiamo vissuto una bella celebrazione per l'ingresso in noviziato di Maria Chiara Palmieri. Deo gratias! 22 giugno 2020 Primo giorno della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 23 giugno 2020 Seconda contemplazione nella Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo ci invita a bere il suo vivido sangue. Perciò “quando tu ti appressi a questo terribile calice, dovresti avvicinarti come a bere allo stesso costato. Questo sangue ci dà prima di tutto la forza di vincere la tentazione del mondo, della carne e del demonio, aprendoci così la via del cielo; nobilita inoltre la nostra anima facendola ad immagine del Redentore; ancora di più: come avviene nel fenomeno della indo razione, che l’oggetto immerso nell’oro fuso diventa totalmente dorato, così il sangue di Cristo agisce sull’anima nostra adornandola della stessa veste regale di Cristo, anzi rivestendola dello stesso Cristo. (S. Giovanni Crisostomo) L’acqua è sgorgata dalla roccia per i Giudei; il sangue è sgorgato da Cristo per te. L’acqua ha colmato la loro sete per un’ora, il sangue ti disseta per sempre. Bevevano dalla roccia spirituale che li accompagnava. Bevi anche tu perché il Cristo ti accompagni. Vedi il Mistero. Mosè è il profeta; il bastone è la Parola di Dio; l’acqua sgorga, il popolo beve. Il sacerdote percuote: l’acqua sgorga nel calice per la vita eterna. (S. Ambrogio) 24 giugno 2020 Terza contemplazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù Quando il Cristo, Figlio di Dio, nell’imminenza della sua orrenda passione sparse per terra gocce di sudore di sangue per l’angoscia della morte che stava per sopraggiungere, rimise tuttavia liberamente la sua volontà alla volontà del Padre, e portò devotamente a compimento ciò che aveva cominciato. Così ogni devoto, in qualunque avversità e angustia della tribolazione, benché senta la ripugnanza della natura, si rimette alla volontà del Padre e accetti devotamente ciò che gli capita. (B. Susone Enrico) 25 giugno 2020 Quarta contemplazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 26 giugno 2020 Quinta contemplazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù Dolcissimo Gesù Cristo, col volto insanguinato, con la corona di spine e colla veste di porpora, concedi a me peccatore, di lavare nel tuo sangue gli abiti della mia imperfezione, che ho macchiato con la lordura dei peccati, e di portare continuamente nel mio corpo l’immagine della tua croce, cosicché attenda con gioia da te, eterno Giudice, l’ultimo giudizio. Amen (B. Susone Enrico) 27 giugno 2020 Sesta contemplazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù Davanti al Padre e la Madre e il Figlio condividono i loro uffici di misericordia e difendono con ammirabili ragioni il negozio della redenzione umana e tra loro istituiscono il testamento inviolabile della nostra riconciliazione. Maria s’immola a Cristo spiritualmente e chiede la salute del mondo; il Figlio impetra e il Padre perdona. Allora l’amore della madre muoveva Cristo, tra lui e Maria vi era una sola volontà e tutti e due offrivano ugualmente un olocausto al Padre: ella nel sangue del suo cuore, egli nel sangue del suo corpo... E così con Cristo ella ottenne il frutto comune della salvezza del mondo. (Arnoldo di Chartres) “Questa è una mensa forata, piena di vene che lasciano sgorgare fuori sangue; e fra queste c’è un canale dal quale fluiscono sangue e acqua mescolati con fuoco. […] Questo sangue è sparso col fuoco della divina carità; e scalda tanto l’uomo, che lo getta fuori di sé: dunque succede che [quest’ultimo] non può [più] vedere sé per sé stesso, ma sé stesso per Dio, e Dio per Dio, e il prossimo per Dio” (Santa Caterina da Siena). 28 giugno 2020 Settima meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù [Nell’Eucarestia il Preziosissimo Sangue di] Cristo si riversa in noi e con noi si fonde, ma mutandoci e trasformandoci in sé come una goccia d’acqua versata in un infinito oceano di unguento profumato. Tali effetti può produrre questo [sangue] in coloro che lo incontrano: non li rende semplicemente profumati, non solo fa loro respirare quel profumo, ma trasforma la loro stessa sostanza nel profumo di quell’unguento che per noi si è effuso: “Siamo il buon odore di Cristo” (2Cor 2,15). (cfr. Nicola Cabasilas, p. 135). 29 giugno 2020 Ottava meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù 30 giugno 2020 Nona meditazione della Novena del Preziosissimo Sangue di Gesù “Il Signore mi ha preparato uno squisito banchetto. / Ma egli mi ha visto venire con un misero mantello, / per cui mi riveste in nobile bellezza, / con l’abito fragrante del suo sangue prezioso. / […] Chi ha mai visto uno sposo che si sacrifichi / in occasione del banchetto nuziale? Chi ha mai visto / una sposa resa felice dalla morte della persona amata? / Solo Cristo si dona in cibo agli eletti, / versa nel calice il suo sangue per i figli della chiesa. (cfr. Sant’Efrem il Siro, p. 146) 1 luglio 2020 Solennità del Prez.mo Sangue di Gesù ​ Ecco la festa del MOnastero del 1 luglio 2020 Per approfondire la Solennità del Preziosissimo Sangue vi consigliamo il video di P. Marko Ivan Rupnik del 30 giugno 2018. Buon Ascolto... Il nostro augurio per il mese di AGOSTO... S1460008 S1460003 IMG-20200815-WA0012 S1460008 1/7 il 3 ottobre 2020 sr. M. Patrizia Morosini ha tenuto una meditazione all'USMI di Torino, dal tema: LA VITA FRATERNA. ​ Rendiamo disponibile l' audio e il testo di riferimento Questa sera alle ore 18.15 ci saranno i Vespri solenni in Santuario guidati da don Luigi Binello, direttore dell'Ufficio Missionario Diocesano. Per seguire il canto scaricare il pdf : Vespri 25 ottobre 2020

  • NEWS | adoratrici

    nEWs DAL MONASTERO Comunità Monastero Adoratrici 22 mar NEWS dal Monastero Orari S. Messe della Settimana Santa 19 visualizzazioni 0 commenti 2 Più di un Mi piace. Post non contrassegnato con Mi piace 2 Comunità Monastero Adoratrici 1 apr 2023 NEWS dal Monastero Orari della Settimana Santa Monastero Cottolenghino Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù Domenica delle Palme: ore 9.00 S. Messa con la processione delle... 27 visualizzazioni 0 commenti 3 Più di un Mi piace. Post non contrassegnato con Mi piace 3 Comunità Monastero Adoratrici 26 dic 2022 NEWS dal Monastero Un caffè con le monache... Buon Natale! 54 visualizzazioni 0 commenti 2 Più di un Mi piace. Post non contrassegnato con Mi piace 2 Comunità Monastero Adoratrici 19 dic 2022 NEWS dal Monastero Un caffè con le monache... nella 4° domenica di Avvento 61 visualizzazioni 0 commenti 3 Più di un Mi piace. Post non contrassegnato con Mi piace 3 Comunità Monastero Adoratrici 4 dic 2022 NEWS dal Monastero Un caffè con le monache... nella 2° domenica di Avvento 48 visualizzazioni 0 commenti 2 Più di un Mi piace. Post non contrassegnato con Mi piace 2 Comunità Monastero Adoratrici 27 nov 2022 NEWS dal Monastero Un caffè con le monache... nella 1° domenica di Avvento 39 visualizzazioni 0 commenti 4 Più di un Mi piace. Post non contrassegnato con Mi piace 4 Comunità Monastero Adoratrici 6 nov 2022 NEWS dal Monastero 5 novembre 2022 - Beatificazione di sr M. Carola Cecchin Grande festa in tutte le case del Santo Cottolengo per la beatificazione della nostra sorella sr Maria Carola Cecchin. Deo gratias con... 25 visualizzazioni 0 commenti 1 Un Mi piace. Post non contrassegnato con Mi piace 1 Comunità Monastero Adoratrici 14 set 2022 NEWS dal Monastero 10 settembre 2022 - Monastero in Festa per la prima professione di Maria Chiara Palmieri Nel pomeriggio di sabato 10 settembre 2022, la comunità Monastica, la Congregazione delle suore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, e... 156 visualizzazioni 0 commenti 7 Più di un Mi piace. Post non contrassegnato con Mi piace 7 1 2 3

  • APPUNTAMENTI 2023-2024| Monastero Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù

    APPUNTAMENTI Ti aspettiamo! mar 30 apr Madonna della Spina S. Giuseppe Benedetto Cottolengo 30 apr 2024, 09:30 Madonna della Spina, 10040 Madonna della Spina TO, Italia S. Messa presieduta da Mons. Marco Prastaro ore 9.30 in Santuario Scopri di più Date multiple mar 21 mag Madonna Spina Pralormo Preghiera in Santuario: incontro di Taizé 21 mag 2024, 21:00 – 22:00 Madonna Spina Pralormo, 10040 Pralormo TO, Italia Incontro di preghiera con l'Adorazione Eucaristica, la meditazione della Parola di Dio e il Santo Rosario accompagnato dai canti di Taizé. Scopri di più Date multiple mar 18 giu Madonna Spina Pralormo Preghiera in Santuario: incontro di Taizé 18 giu 2024, 21:00 – 22:00 Madonna Spina Pralormo, 10040 Pralormo TO, Italia Incontro di preghiera con l'Adorazione Eucaristica, la meditazione della Parola di Dio e il Santo Rosario accompagnato dai canti di Taizé. Scopri di più

  • Confettura extra di Fragole gr. 320

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  • LITURGIA | Monastero Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù

    LA VITA LITURGICA «Ogni nostro gesto dev'essere lode». ​ Cercando di essere, nel tempo della preghiera, totalmente disponibili solo per Dio “in pura perdita”, vogliamo riconoscere la sua assoluta sovranità e la totale dipendenza da Lui, fonte di gioia e di vita per le sue creature. Alla sua lode consacriamo le nostre migliori energie. Con il canto dei salmi, innalziamo in nome della Chiesa la supplica, il desiderio, la sofferenza e l'inno di ringraziamento di tutti gli uomini. Le ore del giorno, i tempi di preghiera notturna, così come i ritmi del tempo e delle stagioni, convergono in tal modo nell'unica celebrazione del mistero di Cristo e nella "laus perennis" voluta dal Santo Cottolengo. ​ Come cottolenghine l’ascolto del grido dei poveri ci spinge a contemplare, perché in effetti la povertà più grande, il peccato, solo Dio la può soccorrere e da essa solo Lui ci può veramente liberare. Papa Francesco scrive: "Attraverso la preghiera voi, giorno e notte, avvicinate al Signore la vita di tanti fratelli e sorelle che per diverse situazioni non possono raggiungerlo per fare esperienza della sua misericordia risanatrice, mentre Lui li attende per fare loro grazia. Con la vostra preghiera potete guarire le piaghe di tanti fratelli" (VdQ 16). ​ Vivere la preghiera per noi significa abbracciare la povertà e riconoscerci poveri. Il povero non ha potere nella realtà; non dispone di mezzi, non può imporsi: può solo amare ed essere amato. Ecco perché il Regno è dei poveri. Dio non si impone. Ama e basta. Così noi non aspiriamo a cambiare la realtà con un gesto di forza, appariscente, ma rimanendo nell’ascolto, nell’abbandono, nell’assaporare le dimensioni più piccole della realtà. ​ La conoscenza del mistero di Cristo, della storia di salvezza in cui la Divina Provvidenza è all’opera, nutre il desiderio del cuore e ispira la risposta del nostro dono totale, grazie all'ascolto della Parola di Dio e alla sua meditazione, nei tempi di lettura, di studio, di dialogo comunitario. Adorazione >>

  • Aspettando il Natale

    dalla Lettera Apostolica Admirabile signum DEL SANTO PADRE FRANCESCO ​ Il presepe è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui. Per venire a vedere il nostro presepio di pietra è molto semplice: la domenica dopo la messa basta chiedere alle suore, oppure telefonare per avere un appuntamento. Deo gratias! L’Evangelista Luca dice semplicemente che Maria «diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio» (2,7). Gesù viene deposto in una mangiatoia, che in latino si dice praesepium, da cui presepe. Entrando in questo mondo, il Figlio di Dio trova posto dove gli animali vanno a mangiare. Il fieno diventa il primo giaciglio per Colui che si rivelerà come «il pane disceso dal cielo» (Gv 6,41). Una simbologia che già Sant’Agostino, insieme ad altri Padri, aveva colto quando scriveva: «Adagiato in una mangiatoia, divenne nostro cibo» (Serm. 189,4). In realtà, il presepe contiene diversi misteri della vita di Gesù e li fa sentire vicini alla nostra vita quotidiana. Le Fonti Francescane raccontano nei particolari cosa avvenne a Greccio. Quindici giorni prima di Natale, Francesco chiamò un uomo del posto, di nome Giovanni, e lo pregò di aiutarlo nell’attuare un desiderio: «Vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello».[1] Appena l’ebbe ascoltato, il fedele amico andò subito ad approntare sul luogo designato tutto il necessario, secondo il desiderio del Santo. Il 25 dicembre giunsero a Greccio molti frati da varie parti e arrivarono anche uomini e donne dai casolari della zona, portando fiori e fiaccole per illuminare quella santa notte. Arrivato Francesco, trovò la greppia con il fieno, il bue e l’asinello. La gente accorsa manifestò una gioia indicibile, mai assaporata prima, davanti alla scena del Natale. Poi il sacerdote, sulla mangiatoia, celebrò solennemente l’Eucaristia, mostrando il legame tra l’Incarnazione del Figlio di Dio e l’Eucaristia. In quella circostanza, a Greccio, non c’erano statuine: il presepe fu realizzato e vissuto da quanti erano presenti.[2] È così che nasce la nostra tradizione: tutti attorno alla grotta e ricolmi di gioia, senza più alcuna distanza tra l’evento che si compie e quanti diventano partecipi del mistero. Il primo biografo di San Francesco, Tommaso da Celano, ricorda che quella notte, alla scena semplice e toccante s’aggiunse anche il dono di una visione meravigliosa: uno dei presenti vide giacere nella mangiatoia Gesù Bambino stesso. Da quel presepe del Natale 1223, «ciascuno se ne tornò a casa sua pieno di ineffabile gioia».[3] ​​​​​​​​In modo particolare, fin dall’origine francescana il presepe è un invito a “sentire”, a “toccare” la povertà che il Figlio di Dio ha scelto per sé nella sua Incarnazione. E così, implicitamente, è un appello a seguirlo sulla via dell’umiltà, della povertà, della spogliazione, che dalla mangiatoia di Betlemme conduce alla Croce. È un appello a incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi (cfr Mt 25,31-46). Quanta emozione dovrebbe accompagnarci mentre collochiamo nel presepe le montagne, i ruscelli, le pecore e i pastori! In questo modo ricordiamo, come avevano preannunciato i profeti, che tutto il creato partecipa alla festa della venuta del Messia. Gli angeli e la stella cometa sono il segno che noi pure siamo chiamati a metterci in cammino per raggiungere la grotta e adorare il Signore. «Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere» (Lc 2,15): così dicono i pastori dopo l’annuncio fatto dagli angeli. È un insegnamento molto bello che ci proviene nella semplicità della descrizione. A differenza di tanta gente intenta a fare mille altre cose, i pastori diventano i primi testimoni dell’essenziale, cioè della salvezza che viene donata. Sono i più umili e i più poveri che sanno accogliere l’avvenimento dell’Incarnazione. A Dio che ci viene incontro nel Bambino Gesù, i pastori rispondono mettendosi in cammino verso di Lui, per un incontro di amore e di grato stupore. È proprio questo incontro tra Dio e i suoi figli, grazie a Gesù, a dar vita alla nostra religione, a costituire la sua singolare bellezza, che traspare in modo particolare nel presepe. 6. Nei nostri presepi siamo soliti mettere tante statuine simboliche. Anzitutto, quelle di mendicanti e di gente che non conosce altra abbondanza se non quella del cuore. Anche loro stanno vicine a Gesù Bambino a pieno titolo, senza che nessuno possa sfrattarle o allontanarle da una culla talmente improvvisata che i poveri attorno ad essa non stonano affatto. I poveri, anzi, sono i privilegiati di questo mistero e, spesso, coloro che maggiormente riescono a riconoscere la presenza di Dio in mezzo a noi.​ I poveri e i semplici nel presepe ricordano che Dio si fa uomo per quelli che più sentono il bisogno del suo amore e chiedono la sua vicinanza. Gesù, «mite e umile di cuore» (Mt 11,29), è nato povero, ha condotto una vita semplice per insegnarci a cogliere l’essenziale e vivere di esso. Poco alla volta il presepe ci conduce alla grotta, dove troviamo le statuine di Maria e di Giuseppe. Maria è una mamma che contempla il suo bambino e lo mostra a quanti vengono a visitarlo. La sua statuetta fa pensare al grande mistero che ha coinvolto questa ragazza quando Dio ha bussato alla porta del suo cuore immacolato. All’annuncio dell’angelo che le chiedeva di diventare la madre di Dio, Maria rispose con obbedienza piena e totale. Le sue parole: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38), sono per tutti noi la testimonianza di come abbandonarsi nella fede alla volontà di Dio. Con quel “sì” Maria diventava madre del Figlio di Dio senza perdere, anzi consacrando grazie a Lui la sua verginità. Vediamo in lei la Madre di Dio che non tiene il suo Figlio solo per sé, ma a tutti chiede di obbedire alla sua parola e metterla in pratica (cfr Gv 2,5). Accanto a Maria, in atteggiamento di proteggere il Bambino e la sua mamma, c’è San Giuseppe. In genere è raffigurato con il bastone in mano, e a volte anche mentre regge una lampada. San Giuseppe svolge un ruolo molto importante nella vita di Gesù e di Maria. Lui è il custode che non si stanca mai di proteggere la sua famiglia. 8. Il cuore del presepe comincia a palpitare quando, a Natale, vi deponiamo la statuina di Gesù Bambino. Dio si presenta così, in un bambino, per farsi accogliere tra le nostre braccia. Nella debolezza e nella fragilità nasconde la sua potenza che tutto crea e trasforma. Sembra impossibile, eppure è così: in Gesù Dio è stato bambino e in questa condizione ha voluto rivelare la grandezza del suo amore, che si manifesta in un sorriso e nel tendere le sue mani verso chiunque. La nascita di un bambino suscita gioia e stupore, perché pone dinanzi al grande mistero della vita. Vedendo brillare gli occhi dei giovani sposi davanti al loro figlio appena nato, comprendiamo i sentimenti di Maria e Giuseppe che guardando il bambino Gesù percepivano la presenza di Dio nella loro vita. I Magi insegnano che si può partire da molto lontano per raggiungere Cristo. Sono uomini ricchi, stranieri sapienti, assetati d’infinito, che partono per un lungo e pericoloso viaggio che li porta fino a Betlemme (cfr Mt 2,1-12). Davanti al Re Bambino li pervade una gioia grande. Non si lasciano scandalizzare dalla povertà dell’ambiente; non esitano a mettersi in ginocchio e ad adorarlo. Davanti a Lui comprendono che Dio, come regola con sovrana sapienza il corso degli astri, così guida il corso della storia, abbassando i potenti ed esaltando gli umili. Per leggere tutto il documento basta cliccare qui sotto:

  • Sangue di Gesù liturgia - 1 luglio Monastero

    1 luglio Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo (Solennità) La festa dedicata al preziosissimo sangue di Gesù Cristo affonda le sue radici in una celebrazione annuale legata a una reliquia custodita nella chiesa di San Nicola in Carcere in Roma che, secondo la tradizione, era un lembo del mantello del Centurione che trafisse il Crocifisso con la lancia per verificarne la morte. Quel lembo sarebbe stato ritagliato perché bagnato dal “sangue e acqua” (Gv 19, 34) fuoriusciti dal costato di Gesù. I principi Savelli di Roma, che si ritenevano discendenti dal Centurione, nel 1708 donarono alla chiesa di San Nicola in Carcere il prezioso reliquiario essendo essi prossimi all’estinzione. La reliquia venne collocata sotto il Crocifisso che parlò alla mistica santa Brigida. Intensa fu la devozione che si sviluppò intorno alla preziosa reliquia. Annualmente, nella prima domenica di giugno, si prese a celebrare la festa del Preziosismo Sangue di Gesù Cristo. Nel 1808, ricorrendo il primo centenario della donazione, il Canonico don Francesco Albertini, nella medesima Chiesa, fondò una Pia Associazione in onore del Preziosissimo Sangue. Don Gaspare del Bufalo, amico e figlio spirituale dell’Albertini, fu da questi chiamato a tenere il discorso di inaugurazione della Pia Associazione. Nel 1815 tale sodalizio fu eretto ad Arciconfraternita dal papa Pio VII. Don Gaspare del Bufalo, attraverso la predicazione, divenne il più grande promotore dell’Associazione. Da essa prese ispirazione per fondare nel 1815, a San Felice di Giano, la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue. La giovane Maria De Mattias, durante la Missione che don Gaspare tenne a Vallecorsa nel 1822, rimase profondamente colpita dalla predicazione, maturando l’idea di dar vita ad una Congregazione di suore che poi fondò in Acuto nel 1834, sotto il titolo di Adoratrici del Preziosissimo Sangue. Nel 1849 il papa Pio IX, in esilio a Gaeta, ebbe la visita di don Giovanni Merlini, Missionario del Preziosissimo Sangue, il quale gli predisse la fine dell’esilio qualora avesse esteso la festa del Preziosissimo Sangue a tutta la Chiesa. Il Papa rispose: “Non faccio voto, ma promessa”. Così accadde. E Pio IX tornò presto a Roma. Memore della ‘promessa’, con il decreto “Redempti sumus” del 10 agosto 1849, Pio IX estese alla Chiesa universale la festa del Preziosissimo Sangue di nostro Signore Gesù Cristo che si continuò a celebrare la prima domenica di giugno. Fu il papa Pio X, nel 1914, a fissare al 1° luglio la data liturgica della celebrazione. Pio XI, a memoria del Giubileo della Redenzione, il 15 aprile 1934 la innalzò al grado di Solennità. Paolo VI, con la riforma del Calendario, la unì alla festa del “Corpus Domini” che da allora si celebra in tutta la Chiesa come “Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo”. Le Congregazioni che si ispirano alla spiritualità del sangue di Cristo, tuttavia, celebrano il PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO il 1° luglio con il grado di Solennità. ​ PRIMI VESPRI UFFICIO DELLE LETTURE LODI ORA MEDIA SECONDI VESPRI DAL LEZIONARIO ​ ​ Primi Vespri Inno La terra già fosca ed amara, s’immerga nel Sangue di Cristo: dal Sangue divino mondata, irraggia letizia, virtù. ​ Il sangue del provvido agnello salvò dalla morte Israele; ottenne il favore del Cielo, il barbaro giogo spezzò. ​ Il sangue di scelti animali donò la purezza legale; nei gorghi dei fervidi altari l’Antica Alleanza nutrì. ​ Immenso il valore del Sangue che sparse Gesù dalla croce, se pure efficacia sì grande il sangue in figura mostrò! ​ O Cristo, il tuo Sangue è difesa, è forza che unisce i redenti; è luce, perdono, salvezza, è vita che fine non ha. ​ C’inondi il tuo Sangue prezioso, disperda le furie del male; converta, purifichi il mondo nell’unico Amore, Gesù. ​ Ti seguano, trino Signore, i figli che al Regno chiamasti: per sempre ti lodino dove risplendi in perfetta unità. Amen. ​ 1 ant. Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello. ​ Salmo 113 B - Lode al vero Dio Vi siete convertiti a Dio, allontanandovi dagli idoli per servire al Dio vivo e vero (1 Ts 1, 9). ​ Non a noi, Signore, non a noi, † ma al tuo nome dà gloria, * per la tua fedeltà, per la tua grazia. ​ Perché i popoli dovrebbero dire: * «Dov’è il loro Dio?». Il nostro Dio è nei cieli, * egli opera tutto ciò che vuole. ​ Gli idoli delle genti sono argento e oro, * opera delle mani dell’uomo. Hanno bocca e non parlano, * hanno occhi e non vedono, ​ hanno orecchi e non odono, * hanno narici e non odorano. ​ Hanno mani e non palpano, † hanno piedi e non camminano; * dalla gola non emettono suoni. ​ Sia come loro chi li fabbrica * e chiunque in essi confida. ​ Israele confida nel Signore: * egli è loro aiuto e loro scudo. Confida nel Signore la casa di Aronne: * egli è loro aiuto e loro scudo. ​ Confida nel Signore, chiunque lo teme: * egli è loro aiuto e loro scudo. ​ Il Signore si ricorda di noi, ci benedice: † benedice la casa d’Israele, * benedice la casa di Aronne. ​ Il Signore benedice quelli che lo temono, * benedice i piccoli e i grandi. ​ Vi renda fecondi il Signore, * voi e i vostri figli. ​ Siate benedetti dal Signore * che ha fatto cielo e terra. I cieli sono i cieli del Signore, * ma ha dato la terra ai figli dell’uomo. ​ Non i morti lodano il Signore, * né quanti scendono nella tomba. Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore * ora e sempre. ​ 1 ant. Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello. ​ 2 ant. Siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate, dunque, Dio nel vostro corpo. ​ Salmo 148 - Glorificazione di Dio Signore e Creatore A colui che siede sul trono e all’Agnello lode, onore, gloria e potenza nei secoli dei secoli (Ap 5, 13). ​ Lodate il Signore dai cieli, * lodatelo nell’alto dei cieli. Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, * lodatelo, voi tutte, sue schiere. ​ Lodatelo, sole e luna, * lodatelo, voi tutte, fulgide stelle. Lodatelo, cieli dei cieli, * voi acque al di sopra dei cieli. ​ Lodino tutti il nome del Signore, * perché egli disse e furono creati. Li ha stabiliti per sempre, * ha posto una legge che non passa. ​ Lodate il Signore dalla terra, * mostri marini e voi tutti abissi, fuoco e grandine, neve e nebbia, * vento di bufera che obbedisce alla sua parola, ​ monti e voi tutte, colline, * alberi da frutto e tutti voi, cedri, voi fiere e tutte le bestie, * rettili e uccelli alati. ​ I re della terra e i popoli tutti, * i governanti e i giudici della terra, ​ i giovani e le fanciulle, † i vecchi insieme ai bambini * lodino tutti il nome del Signore: ​ perché solo il suo nome è sublime, † la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. * Egli ha sollevato la potenza del suo popolo. ​ È canto di lode per tutti i suoi fedeli, * per i figli di Israele, popolo che egli ama. ​ 2 ant. Siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate, dunque, Dio nel vostro corpo. ​ 3 ant. Ha rappacificato con il sangue della sua croce, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli. ​ Cantico - Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12 Inno dei salvati ​ Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, * l’onore e la potenza, ​ perché tu hai creato tutte le cose, † e per la tua volontà furono create, * per il tuo volere sussistono. ​ Tu sei degno, o Signore, di prendere il libro * e di aprirne i sigilli, ​ perché sei stato immolato † e hai riscattato per Dio con il tuo sangue * uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione ​ e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti * e regneranno sopra la terra. ​ L’Agnello che fu immolato è degno di potenza, † ricchezza, sapienza e forza, * onore, gloria e benedizione. ​ 3 ant. Ha rappacificato con il sangue della sua croce, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli. ​ Lettura breve - Eb 9, 11-12 Cristo, venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano di uomo, cioè non appartenente a questa creazione, entrò una volta per sempre nel santuario non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue, dopo averci ottenuto una redenzione eterna. ​ Responsorio breve ℞. Ci hai riscattato, o Signore, * con il tuo sangue. Ci hai riscattato, o Signore, con il tuo sangue. ℣. Uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione. con il tuo sangue. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Ci hai riscattato, o Signore, con il tuo sangue. ​ Ant. al Magn. Voi vi siete accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste, a Gesù Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell’aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele. ​ L'anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. * D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente * e santo é il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. ​ Intercessioni Con piena fede nella potenza del suo Sangue, eleviamo a Cristo la nostra preghiera: Ci hai riscattato, o Signore, con il tuo Sangue. O Signore Gesù, tu hai chiesto al Padre celeste che noi tutti fossimo una cosa sola, il tuo Sangue tolga ogni barriera e riunisca tutte le genti in un solo popolo di Dio. O Signore Gesù, tu ci hai portato il tuo vangelo di amore, il tuo Sangue susciti nella Chiesa la fede e l’amore. O Signore Gesù, tu sei venuto in questo mondo a portarci la buona novella, il tuo Sangue susciti, anche nei nostri tempi, numerosi annunciatori del vangelo di speranza e di salvezza per tutti gli uomini. O Signore Gesù, tu hai comandato la giustizia, l’amore e la pace, il tuo Sangue porti la giustizia dov’è l’oppressione, l’amore dov’è l’odio, la pace dov’è la guerra. O Signore Gesù, tu ci hai voluto annunciatori del vangelo, il tuo Sangue si diffonda per mezzo nostro in benedizione e ci faccia assertori convinti della tua parola. O Signore Gesù, tu hai dato il perdono per ogni peccato, il tuo Sangue affretti l’ingresso dei fedeli defunti nella gloria del Padre. ​ Padre nostro. ​ Orazione O Padre, che nel Sangue prezioso del tuo unico Figlio hai redento tutti gli uomini, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché celebrando questi santi misteri otteniamo sempre i frutti della nostra redenzione. Per il nostro Signore. ​ Oppure: ​ O Padre, con il sangue del tuo Figlio Gesù, agnello immolato sulla croce, ci hai redenti, santificati e costituiti tuo popolo sacerdotale: fa’ che tutti gli uomini accolgano questo dono del tuo amore, lo celebrino nell’esultanza dello Spirito, se ne dissetino al calice eucaristico, segno della tua alleanza e benedizione. Per il nostro Signore Gesù Cristo. ​ Ufficio delle letture Inno Inni solenni fervidi cantiamo grati all’eterno sommo Creatore: salva la stirpe misera di Adamo volle l’Amore. ​ Salva nell’Arca solida al furente giusto diluvio, tomba del peccato; salva nell’onda rossa del morente Verbo incarnato. ​ Cristo, effondesti il Sangue, generoso, alto sul legno della tua vittoria: Cristo, c’inondi il Sangue tuo prezioso, germe di gloria. ​ Padre celeste, Figlio redentore, Spirito Santo, fonte d’ogni vita, gioia a te sempre, lode a te, Signore, gloria infinita. Amen. ​ 1 ant. Abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù. ​ Salmo 2 - Il Messia, Re vittorioso ​ Perché le genti congiurano,* perché invano cospirano i popoli? ​ Insorgono i re della terra † e i principi congiurano insieme * contro il Signore e contro il suo Messia: ​ «Spezziamo le loro catene, * gettiamo via i loro legami». ​ Se ne ride chi abita i cieli, * li schernisce dall’alto il Signore. ​ Egli parla loro con ira, * li spaventa nel suo sdegno: «Io l’ho costituito mio sovrano * sul Sion mio santo monte». ​ Annunzierò il decreto del Signore,† egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, * io oggi ti ho generato. ​ Chiedi a me, ti darò in possesso le genti* e in dominio i confini della terra. Le spezzerai con scettro di ferro,* come vasi di argilla le frantumerai». ​ E ora, sovrani, siate saggi,* istruitevi, giudici della terra; servite Dio con timore* e con tremore esultate; ​ che non si sdegni e voi perdiate la via. † Improvvisa divampa la sua ira.* Beato chi in lui si rifugia. ​ 1 ant. Abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù. ​ 2 ant. Quelli che hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello stanno davanti al trono di Dio. ​ Salmo 3 - Il Signore mi sostiene ​ Signore, quanti sono i miei oppressori!* Molti contro di me insorgono. Molti di me vanno dicendo: * «Neppure Dio lo salva!». ​ Ma tu, Signore, sei mia difesa, * tu sei mia gloria e sollevi il mio capo. Al Signore innalzo la mia voce * e mi risponde dal suo monte santo. ​ Io mi corico e mi addormento, * mi sveglio perché il Signore mi sostiene. ​ Non temo la moltitudine di genti † che contro di me si accampano. * Sorgi, Signore, salvami, Dio mio. ​ Hai colpito sulla guancia i miei nemici, * hai spezzato i denti ai peccatori. Del Signore è la salvezza: * sul tuo popolo la tua benedizione. ​ 2 ant. Quelli che hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello stanno davanti al trono di Dio. ​ 3 ant Egli portò i nostri peccati sul suo corpo sul legno della croce, perché non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia. ​ Salmo 15 - Il Signore è mia eredità ​ Proteggimi, o Dio: * in te mi rifugio. Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, * senza di te non ho alcun bene». ​ Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, * è tutto il mio amore. ​ Si affrettino altri a costruire idoli: † io non spanderò le loro libazioni di sangue, * né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi. ​ Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: * nelle tue mani è la mia vita. Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, * la mia eredità è magnifica. ​ Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; * anche di notte il mi cuore mi istruisce. Io pongo sempre innanzi a me il Signore, * sta alla mia destra, non posso vacillare. ​ Di questo gioisce il mio cuore, † esulta la mia anima: * anche il mio corpo riposa al sicuro, ​ perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, * né lascerai che il tuo santo veda la corruzione. ​ Mi indicherai il sentiero della vita, † gioia piena nella tua presenza, * dolcezza senza fine alla tua destra. ​ 3 ant Egli portò i nostri peccati sul suo corpo sul legno della croce, perché non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia. ​ ℣. Ci hai riscattati, Signore, con il tuo Sangue. ℞. E ci hai costituiti un regno per il nostro Dio. ​ Prima Lettura Dalla lettera agli Ebrei 9, 11-22; 10, 19-24 Il Cristo sigilla la nuova alleanza con il suo sangue Cristo, venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano di uomo, cioè non appartenente a questa creazione, entrò una volta per sempre nel santuario non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue, dopo averci ottenuto una redenzione eterna. Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca sparsi su quelli che sono contaminati, li santificano, purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo, il quale con uno Spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalla opere morte, per servire il Dio vivente? Per questo egli è mediatore di una nuova alleanza, perché, essendo ormai intervenuta la sua morte in redenzione delle colpe commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che è stata promessa. Dove infatti c’è un testamento, è necessario che sia accertata la morte del testatore, perché un testamento ha valore solo dopo la morte e rimane senza effetto finché il testatore vive. Per questo neanche la prima alleanza fu inaugurata senza sangue. Infatti dopo che Mosè ebbe proclamato a tutto il popolo ogni comandamento secondo la legge, preso il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana scarlatta e issòpo, ne asperse il libro stesso e tutto il popolo, dicendo: Questo è il sangue dell’alleanza che Dio ha stabilito per voi. Alla stessa maniera asperse con il sangue anche la tenda e tutti gli arredi del culto. Secondo la legge, infatti, quasi tutte le cose vengono purificate con il sangue e senza spargimento di sangue non c’è perdono. Avendo dunque, fratelli, piena fiducia di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, per questa via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne; avendo noi un sacerdote grande sopra la casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero in pienezza di fede, con il cuore purificato dalla cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso. Cerchiamo anche di stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone. ​ Responsorio - Cfr. Ef 2, 13-14 ℞. Voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. * Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo. ℣. Piacque a Dio per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose. ℞. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo. ​ Seconda lettura Sermone di san Giovanni Crisostomo (Omelia 61 al popolo antiocheno sul vangelo di Giov. 6; altrove omelia 46) Cristo col suo sangue ci ha comprato e ci ha abbelliti È necessario, o dilettissimi, penetrare il senso dei misteri, di che cosa veramente si tratti, e perché il mistero ci è stato dato, e quale la sua utilità ... Ho voluto essere vostro fratello, con voi ho voluto aver comune la carne e il sangue, e di nuovo, a mia volta, vi ho dato quella carne e quel sangue per i quali sono stato fatto partecipe della vostra natura. Questo sangue riproduce in noi la sua regale, splendida effigie, ci arricchisce di una bellezza .incredibile, non lascia venir meno la dignità dell’anima perché spesso la alimenta e la nutre. Il sangue che in noi risulta dal cibo che prendiamo non diventa subito nutrimento; ma .passa attraverso una fase intermedia. Non così il sangue di Cristo: questo immediatamente irriga l’anima e infonde ad essa la sua forza potente. Questo sangue degnamente ricevuto ,scaccia i demoni, chiama gli angeli intorno a noi, anzi lo stesso Signore degli angeli. I demoni fuggono quando vedono il sangue del Signore e accorrono gli angeli. Questo sangue sparso per noi ha lavato tutto il mondo. San Paolo, Nella lettera agli Ebrei, ha detto molte cose intorno ad esso. È questo il sangue che ha- purificato ti Santuario e il Santo dei Santi. Se quello, che ne era la semplice figura, ha avuto tanta efficacia quando fu sparso nel tempio e asperso in Egitto sugli stipiti delle porte, tanto più ne avrà questo che è la verità. Questo è il sangue che consacrò l’altare aureo senza il quale il sommo sacerdote non osava entrare nel Santo dei Santi. Questo è il sangue che ordinava i sacerdoti e che, in figura, cancellava i peccati. E se nelle figure ebbe tanta forza, se la morte ebbe tanto terrore dell’ombra, quanto più ne avrà, vi domando, della verità? Questo sangue è la salvezza delle anime nostre: da questo sangue la nostra anima è lavata, ornata, infiammata; da questo fuoco è reso più luminoso il nostro spirito. Questo è il Sangue che, sparso, ci ha aperto il cielo. È il sangue che veniva una volta prefigurato sugli altari e nei sacrifici legali. È il prezzo del mondo col quale Cristo comprò la Chiesa e l’adornò. Come chi compra dei servi dà dell’oro, e se li vuole adornare li adorna d’oro, così Cristo col suo sangue ci comprò e adornò. Quelli che sono partecipi di questo sangue stanno in compagnia degli angeli, degli arcangeli e delle supreme potestà, rivestiti della regale stola di Cristo e dotati delle armi spirituali. Ma non ho detto abbastanza: essi sono rivestiti dello stesso Re. Badiamo dunque a noi, o carissimi, dal momento che siamo fatti partecipi di tanto bene; e quando ci muove l’animo di esprimerci in maniera disonesta e turpe o ci sentiamo presi dall’ira e da affetti pravi, pensiamo ai benefici di cui siamo stati onorati e allo Spirito che c’è stato dato. Questo pensiero calmerà le nostre passioni. Fino a quando, infatti, saremo attaccati alle cose presenti, non ci sveglieremo, non prenderemo cura alcuna della nostra salvezza? Pensiamo ai doni di Dio, rendiamogli grazie e glorifichiamolo con la fede e con le opere. Così conseguiremo i beni futuri per la grazia e la benignità del Signore nostro Gesù Cristo cui col Padre e lo Spirito Santo, sia gloria ora e nei secoli eterni. Amen. ​ Responsorio ℞. Siete stati comprati a caro prezzo: * Glorificate, dunque, Dio nel vostro corpo. ℣. Siete stati comprati a caro prezzo: non fatevi schiavi degli uomini. ℞. Glorificate , dunque, Dio nel vostro corpo. ​ Inno Te Deum ​ Noi ti lodiamo, Dio * ti proclamiamo Signore. O eterno Padre, * tutta la terra ti adora. A te cantano gli angeli * e tutte le potenze dei cieli: Santo, Santo, Santo * il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra * sono pieni della tua gloria. Ti acclama il coro degli apostoli * e la candida schiera dei martiri; le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * la santa Chiesa proclama la tua gloria, adora il tuo unico figlio, * e lo Spirito Santo Paraclito. O Cristo, re della gloria, * eterno Figlio del Padre, tu nascesti dalla Vergine Madre * per la salvezza dell'uomo. Vincitore della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli. Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi. Soccorri i tuoi figli, Signore, * che hai redento col tuo sangue prezioso. Accoglici nella tua gloria * nell'assemblea dei santi. Salva il tuo popolo, Signore, * guida e proteggi i tuoi figli. Ogni giorno ti benediciamo, * lodiamo il tuo nome per sempre. Degnati oggi, Signore, * di custodirci senza peccato. Sia sempre con noi la tua misericordia: * in te abbiamo sperato. Pietà di noi, Signore, * pietà di noi. Tu sei la nostra speranza, * non saremo confusi in eterno. ​ Orazione O Padre, che nel Sangue prezioso del tuo unico Figlio hai redento tutti gli uomini, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché celebrando questi santi misteri otteniamo sempre i frutti della nostra redenzione. Per il nostro Signore. ​ primi vespri ufficio Lodi mattutine Inno O Scienza inaccessibile dell’infinito Amore! Si perde il servo indocile; lo salva il Creatore. ​ Chi diede vita agli uomini tra loro Uomo scese: la vita indefettibile di nuovo a tutti rese. ​ Qual prezzo inestimabile per noi pagò il Signore! Colpito, versò lacrime e sangue il Redentore. ​ Tu, Figlio dell’Altissimo sospeso al duro legno, sei luce al nostro spirito, anelito, sostegno. ​ Ci bagni, ci purifichi il Sangue tuo prezioso: con te ci eterni fulgidi nel Regno glorioso. ​ Al Padre, all’Unigenito, all’increato Amore, adesso ed in perpetuo sia gloria, lode, onore. Amen. ​ 1 ant. Questo calice è la nuova Alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi. ​ Salmo 62, 2-9 - L’anima assetata del Signore ​ La Chiesa ha sete del suo Salvatore, bramando di dissetarsi alla fonte dell’acqua viva che zampilla per la vita eterna (Cfr Cassiodoro). ​ O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, * di te ha sete l’anima mia, a te anela la mia carne, * come terra deserta, arida, senz’acqua. ​ Così nel santuario ti ho cercato, * per contemplare la tua potenza e la tua gloria. Poiché la tua grazia vale più della vita, * le mie labbra diranno la tua lode. ​ Così ti benedirò finché io viva, * nel tuo nome alzerò le mie mani. Mi sazierò come a lauto convito, * e con voci di gioia ti loderà la mia bocca. ​ Nel mio giaciglio di te mi ricordo, * penso a te nelle veglie notturne, tu sei stato il mio aiuto; * esulto di gioia all’ombra delle tue ali. ​ A te si stringe * l’anima mia. La forza della tua destra * mi sostiene. ​ 1 ant. Questo calice è la nuova Alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi. ​ 2 ant. Cristo con il proprio sangue entrò una volta per sempre nel santuario, procurandoci così una redenzione eterna. ​ Cantico Dn 3, 57-88 . 56 - Ogni creatura lodi il Signore ​Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19,5). ​ Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei secoli. Benedite, angeli del Signore, il Signore, * benedite, cieli, il Signore. ​ Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, * benedite, potenze tutte del Signore, il Signore. Benedite, sole e luna, il Signore, * benedite, stelle del cielo, il Signore. ​ Benedite, piogge e rugiade, il Signore, * benedite, o venti tutti, il Signore. Benedite, fuoco e calore, il Signore, * benedite, freddo e caldo, il Signore. ​ Benedite, rugiada e brina, il Signore, * benedite, gelo e freddo, il Signore. Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, * benedite, notti e giorni, il Signore. ​ Benedite, luce e tenebre, il Signore, * benedite, folgori e nubi, il Signore. Benedica la terra il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli. ​ Benedite, monti e colline, il Signore, * benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore. Benedite, sorgenti, il Signore, * benedite, mari e fiumi, il Signore. ​ Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore, * benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore. Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, * benedite, figli dell’uomo, il Signore. ​ Benedica Israele il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli. Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, * benedite, o servi del Signore, il Signore. ​ Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, * benedite, pii e umili di cuore, il Signore. Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei secoli. ​ Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, * lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli. Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, * degno di lode e di gloria nei secoli. ​ Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre. 2 ant. Cristo con il proprio sangue entrò una volta per sempre nel santuario, procurandoci così una redenzione eterna. ​ 3 ant. L’accusatore dei nostri fratelli è stato precipitato ed essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello ​ Salmo 149 - Festa degli amici di Dio I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio). ​ Cantate al Signore un canto nuovo; * la sua lode nell’assemblea dei fedeli. Gioisca Israele nel suo Creatore, * esultino nel loro Re i figli di Sion. ​ Lodino il suo nome con danze, * con timpani e cetre gli cantino inni. Il Signore ama il suo popolo, * incorona gli umili di vittoria. ​ Esultino i fedeli nella gloria, * sorgano lieti dai loro giacigli. Le lodi di Dio sulla loro bocca * e la spada a due tagli nelle loro mani, ​ per compiere la vendetta tra i popoli * e punire le genti; per stringere in catene i loro capi, * i loro nobili in ceppi di ferro; ​ per eseguire su di essi * il giudizio già scritto: questa è la gloria * per tutti i suoi fedeli. ​ 3 ant. L’accusatore dei nostri fratelli è stato precipitato ed essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello ​ Lettura breve - Eb 9, 13-14 Se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente? ​ Responsorio breve ​ ℞. Il sangue di Gesù Cristo Figlio di Dio ci purificherà * da ogni colpa. Il sangue di Gesù Cristo Figlio di Dio ci purificherà da ogni colpa. ℣. Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Il sangue di Gesù Cristo Figlio di Dio ci purificherà * da ogni colpa. ​ Ant. al Ben. Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio. ​ Benedetto il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di Davide, suo servo, come aveva promesso * per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia * al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi * sulla via della pace. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. ​ Invocazioni Rivolgiamo supplichevoli la preghiera a Dio nostro Padre, perché venga sempre più conosciuta e amata l’efficacia risanatrice del Sangue di Cristo. Preghiamo Beati quelli che purificano la loro anima nel Sangue dell’Agnello. Padre santo, per il Sangue prezioso del Figlio tuo siamo diventati figli di adozione; fa’ che noi ti testimoniamo in ciò che facciamo e in ciò che diciamo. Padre santo, è tua volontà che noi siamo perfetti come tu lo sei; fa’ che, purificati dal Sangue di Cristo, cresciamo costantemente nella perfezione. Padre santo, per il Sangue di Cristo siamo stati riconciliati con te; conservaci, ti preghiamo, nel tuo nome, perché formiamo una cosa sola. Padre santo, che ci hai chiamati al celeste convito; per la comunione al Sangue di Cristo, accresci in noi la carità. Padre santo, il tuo regno è eterno; fa’ che il Sangue del tuo Figlio si diffonda sempre più fino agli estremi confini della terra. Padre nostro. ​ Orazione O Padre, che nel Sangue prezioso del tuo unico Figlio hai redento tutti gli uomini, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché celebrando questi santi misteri otteniamo sempre i frutti della nostra redenzione. Per il nostro Signore. ​ Oppure: ​ O Padre, con il sangue del tuo Figlio Gesù, agnello immolato sulla croce, ci hai redenti, santificati e costituiti tuo popolo sacerdotale: fa’ che tutti gli uomini accolgano questo dono del tuo amore, lo celebrino nell’esultanza dello Spirito, se ne dissetino al calice eucaristico, segno della tua alleanza e benedizione. Per il nostro Signore Gesù Cristo. ​ Ora media Salmodia complementare. Se la solennità ricorre in domenica, si dicono i salmi della domenica, I settimana. ​ Terza Ant. Preso un po’ del sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case. ​ Lettura breve - Eb 9, 15-18 ​ Cristo è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa. Ora, dove c’è un testamento, è necessario che la morte del testatore sia dichiarata, perché un testamento ha valore solo dopo la morte e rimane senza effetto finché il testatore vive. Per questo neanche la prima alleanza fu inaugurata senza sangue. ℣. Il sangue di Gesù Cristo, Figlio di Dio. ℞. Ci purifica da ogni peccato. ​ Orazione O Padre, che nel Sangue prezioso del tuo unico Figlio hai redento tutti gli uomini, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché celebrando questi santi misteri otteniamo sempre i frutti della nostra redenzione. Per il nostro Signore. ​ Sesta Ant. Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro. ​ Lettura breve - Eb 9, 21-22 Alla stessa maniera con il sangue asperse anche la tenda e tutti gli arredi del culto. Secondo la Legge, infatti, quasi tutte le cose vengono purificate con il sangue, e senza spargimento di sangue non esiste perdono. ℣. Cristo ci ama. ℞. Ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue. ​ Orazione O Padre, che nel Sangue prezioso del tuo unico Figlio hai redento tutti gli uomini, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché celebrando questi santi misteri otteniamo sempre i frutti della nostra redenzione. Per il nostro Signore. ​ Nona Ant. Voi vi siete accostati al Mediatore della Nuova Alleanza Gesù e al sangue dell’aspersione dalla voce più eloquente di quello d’Abele. ​ Lettura breve - Eb 9, 27-28 E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza. ℣ Soccorri i tuoi figli, Signore. ℞ Che hai redento col tuo Sangue prezioso. ​ Orazione O Padre, che nel Sangue prezioso del tuo unico Figlio hai redento tutti gli uomini, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché celebrando questi santi misteri otteniamo sempre i frutti della nostra redenzione. Per il nostro Signore. ​ Secondi vespri Inno La terra già fosca ed amara, s’immerga nel Sangue di Cristo: dal Sangue divino mondata, irraggia letizia, virtù. ​ Il sangue del provvido agnello salvò dalla morte Israele; ottenne il favore del Cielo, il barbaro giogo spezzò. ​ Il sangue di scelti animali donò la purezza legale; nei gorghi dei fervidi altari l’Antica Alleanza nutrì. ​ Immenso il valore del Sangue che sparse Gesù dalla croce, se pure efficacia sì grande il sangue in figura mostrò! ​ O Cristo, il tuo Sangue è difesa, è forza che unisce i redenti; è luce, perdono, salvezza, è vita che fine non ha. ​ C’inondi il tuo Sangue prezioso, disperda le furie del male; converta, purifichi il mondo nell’unico Amore, Gesù. ​ Ti seguano, trino Signore, i figli che al Regno chiamasti: per sempre ti lodino dove risplendi in perfetta unità. Amen. ​ 1 ant. Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek. ​ SALMO 109, 1-5. 7 - Il Messia, re e sacerdote Bisogna che egli regni finché non abbia posto tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi (1 Cor 15, 25). ​ Oracolo del Signore al mio Signore: * «Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici * a sgabello dei tuoi piedi». ​ Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: * «Domina in mezzo ai tuoi nemici. ​ A te il principato nel giorno della tua potenza * tra santi splendori; dal seno dell’ aurora, * come rugiada, io ti ho generato». ​ Il Signore ha giurato e non si pente: * «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek». ​ Il Signore è alla tua destra, * annienterà i re nel giorno della sua ira. Lungo il cammino si disseta al torrente * e solleva alta la testa. ​ 1 ant. Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek. ​ 2 ant. Cristo Gesù ha dato se stesso in riscatto per tutti. ​ Salmo 114-115, 1-13 - Rendimento di grazie nel tempio ​Per mezzo di lui (Cristo) offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio (Eb 13, 15). ​ Amo il Signore perché ascolta * il grido della mia preghiera. Verso di me ha teso l’orecchio * nel giorno in cui lo invocavo. ​ Mi stringevano funi di morte, * ero preso nei lacci degli inferi. ​ Mi opprimevano tristezza e angoscia † e ho invocato il nome del Signore: * «Ti prego, Signore, salvami». ​ Buono e giusto è il Signore, * il nostro Dio è misericordioso. Il Signore protegge gli umili: * ero misero ed egli mi ha salvato. ​ Ritorna, anima mia, alla tua pace, * poiché il Signore ti ha beneficato; ​ egli mi ha sottratto dalla morte, † ha liberato i miei occhi dalle lacrime, * ha preservato i miei piedi dalla caduta. ​ Camminerò alla presenza del Signore * sulla terra dei viventi. ​ Ho creduto anche quando dicevo: * «Sono troppo infelice». Ho detto con sgomento: * «Ogni uomo è inganno». ​ Che cosa renderò al Signore * per quanto mi ha dato? Alzerò il calice della salvezza * e invocherò il nome del Signore. ​ 2 ant. Cristo Gesù ha dato se stesso in riscatto per tutti. ​ 3 ant. In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati. ​ Cantico - Cfr. Ef 1, 3-10 Dio salvatore ​ Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, * che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. ​ In lui ci ha scelti * prima della creazione del mondo, per trovarci, al suo cospetto, * santi e immacolati nell’amore. ​ Ci ha predestinati * a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, * secondo il beneplacito del suo volere, ​ a lode e gloria della sua grazia, * che ci ha dato nel suo Figlio diletto. ​ In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, * la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia. ​ Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, * poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero del suo volere, ​ il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose, * quelle del cielo come quelle della terra. ​ Nella sua benevolenza lo aveva in Lui prestabilito * per realizzarlo nella pienezza dei tempi. ​ 3 ant. In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati. ​ Lettura breve - Eb 9,19b-20 ​ Mosè, preso il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana scarlatta e issòpo, ne asperse il libro stesso e tutto il popolo, dicendo: Questo è il sangue dell’alleanza che Dio ha stabilito per voi. ​ Responsorio breve ℞ Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati * con il suo sangue. Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue. ℣ E ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre. Con il suo sangue. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue. ​ Ant. al Magn. Non a prezzo di cose corruttibili, come l’argento e l’oro, foste liberati, ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia. ​ L'anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. * D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente * e santo é il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. ​ Intercessioni Con fede e riconoscenza, supplichiamo Cristo che nel suo sangue ha riconciliato l’umanità con Dio. Per il tuo sangue, versato per noi, ascoltaci, Signore Gesù! Signore Gesù, nell’ora vespertina tu hai dato la tua vita in sacrificio di espiazione; ti preghiamo per la tua Chiesa: rendila strumento efficace di unità, di comunione e di pace per tutto il genere umano. Signore Gesù, il tuo sangue versato per noi è l’espressione del tuo immenso amore; ti preghiamo per tutti i popoli: orienta ed esaudisci i loro desideri di libertà, di giustizia e di verità. Signore Gesù, tu ci hai giustificati dinanzi al Padre con il tuo prezioso sangue; ti preghiamo per i poveri, i sofferenti, gli emarginati: fa’ che nelle loro necessità sperimentino in tutti noi solidarietà, aiuto e sostegno. Signore Gesù, con la potenza del tuo sangue ci liberi dal maligno; ti preghiamo per tutti gli annunciatori del vangelo: dona loro franchezza nell’annuncio, coerenza di vita e gioia di condividere la tua vittoria sulle potenze del male. Signore Gesù, con il tuo sangue purifichi e nutri la tua Chiesa; ti preghiamo per questa comunità: fa’ che ogni giorno attinga dall’Eucaristia, culmine e fonte di vita, l’alimento per la missione. Signore Gesù, crocifisso e risorto per noi, tu hai concesso il perdono al ladrone pentito; ti preghiamo per i nostri defunti: concedi loro di partecipare al banchetto delle nozze eterne, nella gloria dei beati. Padre nostro. ​ Orazione O Padre, che nel Sangue prezioso del tuo unico Figlio hai redento tutti gli uomini, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché celebrando questi santi misteri otteniamo sempre i frutti della nostra redenzione. Per il nostro Signore. ​ Oppure: ​ O Padre, con il sangue del tuo Figlio Gesù, agnello immolato sulla croce, ci hai redenti, santificati e costituiti tuo popolo sacerdotale: fa’ che tutti gli uomini accolgano questo dono del tuo amore, lo celebrino nell’esultanza dello Spirito, se ne dissetino al calice eucaristico, segno della tua alleanza e benedizione. Per il nostro Signore Gesù Cristo. Lodi Seconi vespri Ora media Dal Lezionario Antifona d’ingresso - Ap 5,9-10 Ci hai riscattati, Signore, con il tuo Sangue da ogni tribù, lingua, popolo e nazione e ci hai costituiti un regno per il nostro Dio. ​ Colletta O Padre, che nel Sangue prezioso del tuo unico Figlio hai redento tutti gli uomini, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché celebrando questi misteri otteniamo sempre i frutti della nostra redenzione. Per il nostro Signore. ​ Prima lettura Dal libro dell’Esodo - 12,21-27 In quei giorni, Mosè convocò tutti gli anziani d’Israele e disse loro: «Andate a procurarvi un capo di bestiame minuto per ogni vostra famiglia e immolate la Pasqua. Prenderete un fascio di issòpo, lo intingerete nel sangue che sarà nel catino e spalmerete l’architrave ed entrambi gli stipiti con il sangue del catino. Nessuno di voi esca dalla porta della sua casa fino al mattino. Il Signore passerà per colpire l’Egitto, vedrà il sangue sull’architrave e sugli stipiti; allora il Signore passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nella vostra casa per colpire. Voi osserverete questo comando come un rito fissato per te e per i tuoi figli per sempre. Quando poi sarete entrati nella terra che il Signore vi darà, come ha promesso, osserverete questo rito. Quando i vostri figli vi chiederanno: “Che significato ha per voi questo rito?”, voi direte loro: “È il sacrificio della Pasqua per il Signore, il quale è passato oltre le case degli Israeliti in Egitto, quando colpì l’Egitto e salvò le nostre case”». Il popolo si inginocchiò e si prostrò. ​ Parola di Dio. ​ Salmo responsoriale - Salmo 102 ​ ℞. Tu ci hai redenti, o Signore, con il tuo Sangue. Benedici il Signore, anima mia,* quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia,* non dimenticare tanti suoi benefici. ​ Egli perdona tutte le tue colpe,* guarisce tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita,* ti corona di grazia e di misericordia. ​ Il Signore agisce con giustizia* e con diritto verso tutti gli oppressi. Ha rivelato a Mosè le sue vie, ai figli d’Israele le sue opere. ​ Buono e pietoso è il Signore,* lento all’ira e grande nell’amore. Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua misericordia su quanti lo temono. ​ Seconda Lettura Dalla lettera agli Ebrei - 9,11-15 Cristo, invece, è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna. Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente? Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa. ​ Parola di Dio ​ Canto al Vangelo - Ap 5,9 ​ ℞. Alleluia, alleluia. Tu sei degno, Signore, di prendere il libro e di aprire i sigilli, perché sei stato immolato e ci hai riscattati per Dio con il tuo Sangue. ℞. Alleluia. ​ Vangelo Dal Vangelo secondo Marco - 14,12-16; 22-26 ​ Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. Parola del Signore. ​ Sulle offerte Accogli, Signore, i doni che ti presentiamo e fa’ che, uniti a Cristo Gesù mediatore della nuova alleanza, rinnoviamo nel mistero l’effusione redentrice del suo Sangue. Per Cristo nostro Signore. ​ Prefazio ℣. Il Signore sia con voi. ℞. E con il tuo spirito. ℣. In alto i nostri cuori. ℞. Sono rivolti al Signore. ℣. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. ℞. È cosa buona e giusta. È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Tu l’hai mandato in questo mondo, perché vittima della nuova Pasqua, liberasse il genere umano dalla potenza delle tenebre e, purificato da ogni colpa nel suo Sangue prezioso, il gregge disperso riconducesse a salvezza. Quanti sono stati lavati nel Sangue dell’Agnello lo seguiranno e della sua gloria senza fine saranno partecipi. Per questo, uniti agli Angeli e agli Arcangeli e a tutti i Santi del cielo, cantiamo senza fine l’inno della tua lode. ​ Antifona alla Comunione - 1 Cor 10,16 Il calice della benedizione che noi benediciamo è comunione con il Sangue di Cristo; e il pane che noi spezziamo è comunione con il Corpo di Cristo. ​ Dopo la Comunione Signore, che ci hai nutriti con il pane della vita e il calice della salvezza, fa’ che il Sangue del nostro Salvatore, effuso in questo memoriale della sua passione, sia per noi sorgente perenne di vita eterna. Per Cristo nostro Signore. ​ Oppure: ​ Dio onnipotente, che ci hai nutriti con il cibo e la bevanda di salvezza, difendi da ogni male i tuoi fedeli, redenti dal Sangue prezioso del Cristo tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli ​ ​ Letture

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