9 agosto 2025 - sabato della 19a settimana del T.O.
- Comunità Monastero Adoratrici

- 8 ago
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Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith) Stein, vergine dell’Ordine delle Carmelitane Scalze e martire, che, nata ed educata nella religione ebraica, dopo avere per alcuni anni tra grandi difficoltà insegnato filosofia, intraprese con il battesimo una vita nuova in Cristo, proseguendola sotto il velo delle vergini consacrate, finché sotto un empio regime contrario alla dignità umana e cristiana fu gettata in carcere lontana dalla sua terra e nel campo di sterminio di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia fu uccisa
in una camera a gas.
Chi si è messo dalla parte del Cristo risulta morto per il mondo, come il mondo risulta morto per lui. Egli porta nel suo corpo le stimmate del Signore (cfr. Gal 6, 17); è debole e disprezzato nell’ambiente degli uomini, ma appunto per questo è forte in realtà ...
Da «Scientia Crucis» di Santa Teresa Benedetta della Croce, vergine e martire
Mt 25,1-13
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l'olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: "Ecco lo sposo! Andategli incontro!". Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: "Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono". Le sagge risposero: "No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene".
Ora, mentre quelle andavano a comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: "Signore, signore, aprici!". Ma egli rispose: "In verità io vi dico: non vi conosco".
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora».
Parola del Signore.

Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, escono incontro allo sposo. Queste ragazze, queste dieci vergini, in qualche modo rappresentano il regno dei cieli, lo portano dentro di loro come un semino nascosto, pronto a germogliare e a portare frutto. Ma cinque sono sagge e cinque stolte. Cosa significa? Se il regno di Dio è dentro di noi, allora ognuno di noi è portatore di questo regno e dunque la “riuscita” o il fallimento del regno dipende dalla nostra adesione, dal nostro piccolo “sì” all’invito di Dio. Infatti, queste dieci vergini si muovono, escono per andare incontro allo sposo ed entrare con lui alle nozze.
Anche tutti noi siamo chiamati a vegliare nella notte per andare incontro al Signore che viene. Questa è la cosa bella: Ogni giorno della mia/nostra vita è un passo in avanti non verso l'ignoto, il nulla, la notte, ma verso le braccia spalancate del Padre nostro che sta nei cieli. Teniamo allora accese le nostre lampade, procuriamoci quell’olio che non finisce, olio dell’amore che illumina ogni situazione e ci tiene pronti per l’arrivo dello Sposo, Gesù, nostra vera gioia.
Maria, nostra buona e tenera Madre, ci ottenga questo dono.


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