4 marzo 2023 - sabato della 1a settimana di Quaresima
- Comunità Monastero Adoratrici
- 3 mar 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Mt 5, 43-48
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore.

Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti (Mt 5,44-45).
Una volta, l’estate scorsa, al telegiornale mostravano l’inedita situazione dei parchi londinesi, non più verdi ma ingialliti dalla scarsità di precipitazioni. Le ridenti immagini di gente in costume sdraiata sul prato per una tintarella sembravano rivalutare la città di Londra, conosciuta per il clima uggioso e piovoso. In tutta semplicità, un giovane intervistato esprimeva la sua soddisfazione per le inaspettate giornate calde, solari, dal cielo sereno. E chi di noi, come lui, in fondo, non vorrebbe che ogni giorno ci fosse il sole? Chi, alzandosi dal letto e sbirciando dalla finestra, non si sente rincuorare nello scorgere il cielo limpido invece che nuvoloso? Adesso, però, ci stiamo accorgendo che il sole da solo non basta. La terra ha sete perché le piogge scarseggiano e i primi a denunciarlo sono gli agricoltori. Niente pioggia, niente cibo.
Quando ascoltiamo che il Padre fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti, istintivamente sorge l’interpretazione: Dio manda premi sia ai malvagi che ai buoni e fa piovere castighi sia sui giusti che sugli ingiusti. Niente di più falso. Con queste parole, Gesù ci sta confermando che Dio è un Padre con tutti e che ci ama, cioè desidera vederci crescere nell’Amore. Desidera che la terra del cuore di ciascuno, senza distinzioni, sia scaldata dal sole e fecondata dalla pioggia, lasciando a noi la libertà di accogliere l’uno e l’altra.
Umanamente, fatichiamo a intravedere negli eventi uggiosi della nostra vita dei segni dell’Amore di Dio. È più desiderabile un’esistenza che assomiglia a un’eterna tintarella. Non importa se i prati sono rinsecchiti, l’importante è che non piova. A volte siamo come i bambini che rifiutano di mangiare la frutta e la verdura: certo che il sapore del cioccolato è più appetente, ma si può vivere di solo cioccolato?
Maria, Madre nostra, tu hai accolto le giornate di sole e le giornate di pioggia della tua vita sempre nella certezza di essere amata da Dio, anche quando non capivi. Eri consapevole di essere una bambina, una figlia guidata da un Padre che ne sa più di noi. Donaci di vivere, come te, l’abbandono alla Sua volontà, anche quando preferiremmo evitare certi scrosci. A te chiediamo anche di intercedere per il nostro clima: troppe giornate di sole stanno rendendo sterile la nostra terra e la tintarella non potrà acquietare lo stomaco. Grazie, Maria.
Sr Maria Chiara Amata
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