Il Sabato Santo è il giorno del grande silenzio.
Tacciono i segni liturgici, tace la Parola di Dio, perché il Cristo è entrato nel riposo della morte.
Un silenzio che si fa attesa.
Gesù attende nella pace che la mano del Padre lo rialzi dalla morte. Negi inferi è andato a incontrare tutti coloro che attendono salvezza e vita.
L’annuncio “Beati” che Gesù ha proclamato nell’altro di un monte, oggi lo proclama nel più basso degli inferi: «Beati voi poveri in spirito, perché vostro è il regno dei cieli».
Le porte degli inferi sono abbattute.
C’è una bellissima icona della Discesa agli inferi che rappresenta Cristo negli inferi, in un movimento che non si comprende se appartiene ancora alla discesa o sia piuttosto l’inizio della risalita. In questo movimento prende Abramo per il polso, luogo del battito della vita, ridandogli la vita e trascinandolo con sé fuori dalla tomba!
Dietro ad Abramo, c’è Eva e tutta la loro discendenza che ora esce dal sepolcro.
Gesù entra nella tomba, nelle nostre tombe dove spesso ci nascondiamo, per farci risorgere, per renderci persone belle che sanno amare. Che tristezza sarebbe se noi non volessimo uscire dal sepolcro!
La grazia del Sabato Santo ci faccia comprendere a quale prezzo è giunto il Suo Amoe per me, per te, per tutti...
Colgo l’occasione per augurarvi una Santa Pasqua!
Sr M. Barbara
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