Lc 14, 1.7-11
Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: "Cédigli il posto!". Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: "Amico, vieni più avanti!". Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Parola del Signore.
Il Vangelo ci presenta Gesù nella casa di uno dei capi dei farisei dove è stato invitato a pranzo. I farisei stanno osservando Gesù, guardando come si comporta per poi accusarlo. Ma anche Gesù osserva loro, maestri della Legge di Dio, e vede che si comportano in maniera ben diversa da quello che la legge di Dio insegna. Nella Bibbia Dio ci dice: "Non metterti nei posto d'onore" Pr 25,6. E dice ancora "Sii modesto. Quanto più sei grande, tanto più fatti umile e troverai grazia davanti al Signore" Pr 3,17.
Gesù invece vede i commensali fare a gomitate per avere i primi posti, senza un bricciolo di umiltà.
E la storia si ripete anche ai nostri giorni, nel senso che quando l'uomo si riempie di sè si svuolta di Dio. Il Signore infatti guarda solo all'umiltà dei suoi servi. E perciò carissimi lettori, noi siamo tra i poveri da lui invitati al banchetto eterno, i poveri che non potranno mai ricambiarlo. In lui troveremo sempre un cuore accogliente e generoso, pronto a effondere su di noi il suo amore misericordioso.
"Mettiti (dunque) all'ultimo posto, fratello, quando siedi a mensa, così se arriva uno meno degno di te, sarai invitato a passare a un posto più degno" San Girolamo.
sr M. Margherita
E
Comments