22 giugno 2025 - Domenica del Corpus Domini, Solennità
- Comunità Monastero Adoratrici
- 21 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Con questa festa onoriamo e adoriamo il “Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra “vita nello Spirito”. L’Eucaristia è la festa della fede, stimola e rafforza la fede. I nostri rapporti con Dio sono avvolti nel mistero: ci vuole un gran coraggio e una grande fede per dire: “Qui c’è il Signore!”.
San Romualdo, anacoreta e padre dei monaci Camaldolesi, che, originario di Ravenna, desideroso di abbracciare la vita e la disciplina eremitica, girò l’Italia per molti anni, costruendo piccoli monasteri e promovendo ovunque assiduamente tra i monaci la
vita evangelica, finché nel monastero di Val di Castro nelle Marche mise felicemente fine alle sue fatiche.
Spesso infatti la contemplazione di Dio lo rapiva in modo così intenso che, quasi tutto sciolto in lacrime e bruciando di un indicibile ardore d’amore di Dio, diceva a gran voce: «Caro Gesù, pace del mio cuore, desiderio ineffabile, dolcezza e soavità degli angeli e dei santi», ed altre espressioni consimili.
Dalla «Vita di san Romualdo» scritta da san Pier Damiani
Lc 9, 11-17 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C'erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.
Parola del Signore.

Il Vangelo ci presenta il miracolo della moltiplicazione dei pani.
Esso è chiaramente simbolo dell'Eucaristia; il poco che proviene dalle nostre mani, dio lo trasforma nel Suo Corpo e nel Suo Sangue. E si raccolgono anche i pezzi avanzati di questo pane nulla deve andare perduto.
L'Eucaristia ha origine dal Cuore di Gesù, pieno di compassione per la fame spirituale dell'uomo, che senza di Lui non può vivere.
Chiediamo al Signore di avere sempre fame di questo pane di lasciarlo agire in noi.
Comments