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16 giugno 2020 - martedì della XI settimana T.O.

Mt 5, 43-48 Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.

Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?

Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Parola del Signore.


... egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni ...

Per chi è unito a Gesù, il suo linguaggio gli è familiare e non si allontana da Lui anche quando le sue parole possono sembrare dure e incomprensibili ai nostri orecchi, come accadde a molti dei suoi discepoli, dopo averlo ascoltato: "Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?" (Gv 6,59-61). San Cipriano dice che "noi non possiamo rivestire l'immagine dell'uomo celeste se non dimostriamo di assomigliare a Cristo. Alla paternità di Dio deve far riscontro un comportamento da figli di Dio". Per questo Gesù dice: "Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perchè siate figli del vostro Padre celeste, che fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti". Perciò quando Gesù ci invita a attingere dal Suo Cuore misericordioso la Bontà e il Perdono e ad imparare da Liui, mite e umile di cuore, vuole trasformarci in veri figli del Padre celeste. Sulla Croce ha rivolto questa supplica al Padre: "Padre, perdonali, perchè non sanno quello che fanno". Non solo ha perdonato ai suoi crocifissori, ma li ha anche difesi, ha scusato la loro ignoranza. Caterina II di Russia afferma: "Più l'uomo sa e più perdona". Senza il perdono restiamo nell'ignoranza dell'Amore. Chi odia impugna le armi della vendetta e della morte, chi ama impugna le armi della misericordia e del perdono. San Paolo da persecutore non è divenuto il testimone dell'Amore di Cristo? "Caritas Christi urget nos". Questa è stata ed è la "corsa" sulla strada dell'Amore di tanti santi e tra questi di San Giuseppe Cottolengo. Così raccomandava ai figli e alle figlie della Piccola Casa della Divina Provvidenza: "Se accade o ruggine o rancore nell'animo, ognuno si offra il primo alla riconciliazione, nè si vada a mensa o a letto se non si fa quest'ossequio alla virtù della carità e dell'amore fraterno". Signore Gesù, converti i nostri pensieri e i nostri sentimenti nei Tuoi pensieri e nei tuoi sentimenti per vivere i comunione gli uni con gli altri. "Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri ... Non rendete a nessuno male per male (Rom 12,14-17).

"Il Signore ci ha dato il comandamento di amare i nemici, e chi ama i nemici diventa simile al Signore" (Silvano del Monte Athos). Maria, nostra cara e tenera Madre, rivolgi a noi i tuoi occhi misericordiosi perchè come ci esorta anche Papa Francesco "non ci stanchiamo mai di perdonare, come ci ha insegnato Gesù e a chiedere la sua Misericordia! Amen!"

Sr. Maria di Gesù Bambino

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