Gv 13, 16-20
Dal Vangelo secondo Giovanni
[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro:
"In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la Scrittura: "Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno". Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono.
In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato".
Parola del Signore.

Ci sembra di aver già ascoltato tante volte il famoso brano delle Beatitudini, che anche Papa Francesco spesso richiama come sintesi magnifica dell'insegnamento di Gesù, di tutto il Vangelo. Oggi, però, il Signore ne aggiunge un'altra: siete beati se mettete in pratica queste parole che vi sto dicendo. E cosa ci dice? Ci dice che un servo non è più grande del suo padrone. Che chi è inviato non può essere più grande di chi è il mandante. Gesù, mite e umile di cuore, dice in altri passi che il Padre è più grande di tutti! Allora, anche noi prendiamo dal Vangelo di oggi una bella lezione di umiltà: sappiamo riconoscere il nostro posto, il fatto che siamo semplicemente servi, ma servi pienamente e totalmente amati, che il Padre non vede l'ora di benedire con la sua ricompensa, che è Lui stesso! Così hanno fatto i Santi, così soprattutto ha fatto la Vergine Maria, la serva del Signore, cui dedichiamo in modo specialissimo questo mese di maggio. Chiediamo il Suo materno aiuto e la sua intercessione anche per il nostro Paese, che lentamente si sta riprendendo; per i nostro governanti che agiscano con rettitudine nella ricerca comune del bene e della pace. Buona continuazione di cammino, verso il dono dello Spirito!
Sr. Anna Maria
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