top of page

7 giugno 2020 - domenica dopo Pentecoste - Santissima Trinità

La solennità della Santissima Trinità ricorre ogni anno la domenica dopo Pentecoste, quindi come festa del Signore. Si colloca pertanto come riflessione su tutto il mistero che negli altri tempi è celebrato nei suoi diversi momenti e aspetti. Fu introdotta soltanto nel 1334 da papa Giovanni XXII, mentre l'antica liturgia romana non la conosceva.

Propone uno sguardo riconoscente al compimento del mistero della salvezza realizzato dal Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito Santo. La messa inizia con l'esaltazione del Dio Trinità "perché grande è il suo amore per noi".


Gv 3, 16-18 Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:

«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.

Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio».


Parola del Signore.


Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio ...

L'evangelista Giovanni annuncia il mistero di Dio come Amore che si dona all'uomo e costantemente lo cerca per colmarlo di misericordia, senza giudicarlo, ma invitandolo ad accogliere la sua offerta di amore e di riconciliazione per essere salvato, cioè per avere vita e felicità. Dio cerca di conquistare il nostro cuore senza costringerci a credere in Lui, ma facendoci conoscere nel suo Figlio il suo vero Volto e il nostro essere creati a sua immagine al punto che egli ha assunto la nostra umanità per rivelarsi. "La prova più forte che siamo fatti a immagine della Trinità è questa: solo l'amore ci rende felici, perché viviamo in relazione per amare e viviamo per essere amati", diceva Papa Benedetto. Ma come pensare a un solo Dio in tre Persone? Don Tonino Bello diceva:"Non parlo di uno più uno più uno perché così fa tre. Parlo di uno per uno per uno: così fa sempre uno. In Dio ogni persona vive per l'altra. Il Figlio quando è sceso sulla terra si è manifestato come l'uomo per gli altri. Se oggi c'è un insegnamento che dobbiamo apprendere con urgenza da questo mistero è quello della revisione dei nostri rapporti interpersonali. Altro che relazioni. Più che luoghi d'incontro siamo a volte piccoli centri di scomunica reciproca. Tendiamo a chiuderci all'altro, lo vediamo più come limite del nostro essere che come soglia dove cominciamo a esistere veramente." Ma coraggio, il cuore di Dio è sempre aperto per noi, per guidarci verso la vera comunione.

sr Maria Daniela

"Sia benedetto Dio Padre e l'Unigenito Figlio di Dio, e lo Spirito Santo: perchè grande è il suo amore per noi" (Ingresso S. Messa)

"Un' unica fonte e un'unica radice, un'unica forma rifulge nel triplice splendore. Là dove brilla la profondità del Padre, erompe la potenza del Figlio, Sapienza, artefice dell'universo intero, frutto generato dal cuore paterno. E ivi sfolgora la luce unificante dello Spirito Santo" (Sinesio di Cirene, Inno II).

Nel Vangelo S. Giovanni ci dice che Dio è Amore. L'Amore non può stare chiuso in se stesso. Si espande e circola.

"Egli è il Signore del cielo e della terra... da a tutti vita e respiro e ogni cosa...in Lui viviamo, ci muoviamo e siamo. Di Lui infatti siamo stirpe" (At 17, 24ssg.)

"Egli tiene in suo potere l'anima di ogni vivente e il soffio di ogni carne umana".

(Gb 12, 10).

"Il mistero della SS.ma Trinità è una confidenza fatta a noi della vita intima di Dio e deve essere amato da noi perché fonte di ogni dono di natura e di grazia"

(Beato Francesco Paleari).

"Signore tu sei il mio Dio. Voglio lodarti ed esaltare il tuo nome perché hai eseguito progetti meravigliosi" (Is 25,1)

"Voi che cercate il Signore guardate alla Roccia da cui siete stati tagliati, alla cava da cui siete stati estratti" (Is 51, 1).

"O profondità della ricchezza, saggezza e conoscenza di Dio! Tutte le cose provengono da Lui, tendiamo a Lui" (Rm 11, 13).

Dio è amore trinitario. Ci ha plasmato a sua immagine. A noi viene richiesto l'amore fraterno come risposta al suo amore.

"Se Dio così ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri..Dio è Amore, chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in Lui" (! Gv 4, 11-15)

Gloria al Padre. Gloria al Figlio. Gloria allo Spirito Santo.

Sr. M. Emmanuela

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
LA NOSTRA RETE

Da quasi 2 secoli Cottolengo assiste in Italia e nel mondo 500 mila pazienti negli ospedali, 5mila bambini nei servizi educativi, più di 5mila disabili, anziani e senza fissa dimora a cui viene data accoglienza e oltre 130mila pasti gratuiti distribuiti.

INDIRIZZO

Monastero Cottolenghino Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù

Via del Santuario, 22

​Pralormo (TO) 10040 Italia

tel 0119481192

adoratrici@gmail.com

Logo Cottolengo

© 2023 Monastero Adoratrici Pralormo

  • Facebook
  • Youtube
bottom of page