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27 settembre 2020 - XXVI domenica del T.O.


Memoria di san Vincenzo de’ Paoli, sacerdote, che, pieno di spirito sacerdotale, a Parigi si dedicò alla cura dei poveri, riconoscendo nel volto di ogni sofferente quello del suo Signore e fondò la Congregazione della Missione, nonché, con la collaborazione di santa Luisa de Marillac, la Congregazione delle Figlie della Carità, per provvedere al ripristino dello stile di vita proprio della Chiesa delle origini, per formare santamente il clero e per assistere i poveri.


Mt 21, 28-32 Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: "Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna". Ed egli rispose: "Non ne ho voglia". Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: "Sì, signore". Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».

E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».


Parola del Signore.


... Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna ...

Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: "Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna". Ed egli rispose: "Non ne ho voglia". Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: "Sì, signore". Ma non vi andò.

Tutti siamo figli chiamati da Dio nostro Padre a lavorare nella sua vigna che è la Chiesa. Perciò carissimi, non lasciamoci scoraggiare nel fare il bene, sapendo che la nostra fatica non è vana nel Signore. Come figli obbedienti vigiliamo, lavoriamo, affatichiamoci per il bene dell'intera umanità. Anche con sforzo, anche magari brontolando, anche provando vergogna perchè altri ci sembreranno più generosi e bravi di noi, mettiamo sempre Dio al primo posto e diamo una mano ai nostri fratelli nella fede, a chi non ha voce. Alla fine, il bene che avrete fatto e continuerete a fare, Gesù lo guarderà e vi dirà: E' questo il figlio che, con i fatti, ha compiuto e compie la volontà del Padre mio. Gesù non guarda l'apparenza, ma il nostro cuore.

Affidiamoci a Gesù e diciamoi: Visita, o Padre, la tua vigna, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi (Sal 79)

Sr. M. Margherita


Gesù affronta con abilità le dispute con i capi del popolo, i farisei e gli scribi, gente ostinata verso di Lui e verso il suo messaggio di salvezza. Gesù li richiama spesso a conversione. In quel giorno disse loro: Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Rivolto al primo disse: Figlio, va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: Non ne ho voglia, ma poi pentitosi vi andò. Rivolto al secondo disse lo stesso ed egli gli rispose: Sì, Signore, ma poi non vi andò. Chi dei due ha fatto la volontà del Padre? Risposero: Il primo! In verità, in verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni è venuto a voi nella via della giustizia e non gli avete creduto, non vi siete nemmeno pentiti … I pubblicani e le prostitute invece, gli hanno creduto e si sono convertiti. Per i ribelli risuona la voce paterna di Gesù Cristo, una voce che chiama a conversione. Non chi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli … se il nostro cuore è aperto, vediamo la bontà di Dio. Egli ci ama perché è paziente, ed è paziente perché ci ama. Il suo desiderio è sempre quello di perdonare, di attirarci al suo cuore ferito per i nostri peccati. San Paolo benedice Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, perché ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà. Veramente abbiamo bisogno di ringraziare Dio, il Signore. La creazione è posta all’inizio della Sacra Scrittura e introduce l’opera di salvezza di Dio nel mondo. Tutto quello che egli ha fatto nella creazione lo ha fatto per noi! Anima mia, benedici il Signore, che ti corona di misericordia: e in Cristo Gesù tutto ti ha donato! Anima mia, benedici il Signore, che ricolma di beni la tua vita. Siamo chiamati ad obbedire a Dio anche quando ci costa, e quando non ne abbiamo voglia.

Sr. M. Consolata

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