Festa di san Lorenzo, diacono e martire, che, desideroso, come riferisce san Leone Magno, di condividere la sorte di papa Sisto anche nel martirio, avuto l’ordine di consegnare i tesori della Chiesa, mostrò al tiranno, prendendosene gioco, i poveri,
che aveva nutrito e sfamato con dei beni elemosinati. Tre giorni dopo vinse le fiamme per la fede in Cristo e in onore del suo trionfo migrarono in cielo anche gli strumenti del martirio. Il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero del Verano, poi insignito del suo
nome.
Anche noi, fratelli, se davvero amiamo, imitiamo. Non potremmo, infatti, dare in cambio un frutto più squisito del nostro amore di quello consistente nell’imitazione del Cristo ...
Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo
Gv 12, 24-26
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».
Parola del Signore.
«In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Tutta la nostra vita è legata da questo filo conduttore: tentare di raggiungere la vita eterna.
Per chi ha familiarità con la Parola sa che il seme è Gesù, che come il chicco di grano morendo diviene sorgente di vita per molti. Senza la morte non c’è fecondità, vita nuova e abbondanza di frutti. La vita nuova che Gesù dona è la logica conseguenza della sua disponibilità e della sua morte. Chi ama la propria persona la perde e chi invece odia la propria persona in questo mondo, la custodisce per la vita eterna. La strada percorsa da Gesù diviene la nostra stessa via, se vogliamo seguire Lui. Anche se questa può condurre alla Croce, perchè è partecipando alla sua morte che si raggiunge la gloria della vita vera. Solo chi si perde è colui che si realizza. Solo chi dona totalmente se stesso per amore, porta frutto e si apre a un destino pieno di vita eterna.
Sr. M. Margherita
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