1 luglio 2025 - Preziossimo Sangue di Gesù . Solennità, Festa del Monastero Adoratrici
- Comunità Monastero Adoratrici
- 1 lug
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Dal punto di vista storico si può dire che già anticamente era viva la devozione al Preziosissimo Sangue. Dopo un lungo periodo nel corso del quale questa devozione non venne più praticata, il Sangue di Cristo cominciò nuovamente ad essere adorato nella prima metà dell'ottocento, attorno a una presunta reliquia della Passione che si conservava nella Basilica di S.Nicola in Carcere.
L'iniziatore, fu un pio sacerdote, poi vescovo, don Francesco Albertini, promotore di una Confraternita intitolata appunto al Preziosissimo Sangue, nel cui seno si formarono grandi spiriti che ne proseguirono e ne diffusero la devozione.
Tra gli altri propagatori di questa devozione, brillano i nomi di S.Gaspare del Bufalo, fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue. ... Nel 1822, S.Gaspare presentò istanza alla Santa Sede per ottenere il "Nulla osta" per la celebrazione della festa del Preziosissimo Sangue. La Sacra Congregazione dei Riti Religiosi, concesse di celebrarla la prima domenica di luglio, ma solo all'interno della congregazione di S. Gaspare.
Pio IX la fissò al primo luglio, e Pio XI la elevò a rito doppio di prima classe nell'aprile 1934, a ricordo del XIX centenario della Redenzione.
Dal Vangelo secondo Marco - 14,12-16; 22-26
Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
Parola del Signore.

Nel Vangelo della Solennità del Preziosissimo Sangue che leggiamo oggi, abbiamo sentito: << Questo è il mio sangue, il sangue dell'Alleanza, versato per molti... >>.
Con parole simili, in ogni S. Messa viene ribadito lo stesso concetto.
Ma cosa significa in pratica?
Per chi frequenta la Bibbia, la parola Alleanza, ha molte assonanze e suscita molti ricordi. Già nel giardino di Eden si parla dell'amicizia di Dio con l'uomo e la donna.
Poi dopo il diluvio, Dio stabilisce che non ci sarà più un altro diluvio con un'alleanza nell'arcobaleno.
Poi ci sono gli amici di Dio: Abramo, Isacco, Giacobbe... fino ad arrivare a Davide, dalla cui stirpe nascerà Gesù, autore della nuova ed eterna Alleanza.
Dopo Gesù non ci sono più state nuove Alleanze con Dio perchè tutti gli amici di Dio fanno riferimento alla stessa Alleanza conclusa nel suo Sangue.
Nel suo Sangue, Gesù ci ha resi non solo alleati o amici, ma addirittura Consanguinei.
Bevendo il suo Sangue, diventiamo partecipi della sua parentela con il Padre: diveniamo Figli di Dio, nel Figlio.
Noi oggi siamo in festa perchè ricordiamo il dono che Gesù ci ha fatto con la Sua Passione e Morte sulla Croce e ripetiamo il nostro desiderio di stringere Alleanza con il Padre in Gesù Cristo.
Deo gratias!
PS: Il Giubileo del Preziosissimo Sangue
Lunedì 30 giugno e martedì 1° luglio si terrà a Roma il Giubileo delle famiglie religiose e dei movimenti laicali del Preziosissimo Sangue.
Lunedì 30 giugno, alle ore 18:00, si svolgerà la veglia di preghiera internazionale presso la Basilica di San Giovanni in Laterano. A presiedere sarà il cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.
Martedì 1° luglio, inizio del mese dedicato al Preziosissimo Sangue, i pellegrini giunti da ogni parte del mondo si ritroveranno alle ore 10:00 nella Basilica di San Pietro per la Celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Luis Antonio Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. Ad animare la Celebrazione saranno il coro e l’orchestra della Diocesi di Roma, diretti da mons. Marco Frisina.
«In occasione del Giubileo dal titolo “Pellegrini di Speranza” – afferma don Emanuele Lupi, Moderatore Generale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue – il 1° luglio la famiglia del Sangue di Cristo si riunisce a San Pietro, in Vaticano, per attraversare in modo peregrinante la Porta Santa, ma anche per celebrare l’Eucaristia. È un’Eucaristia particolare perché viene celebrata il giorno in cui festeggiamo, come famiglia del Sangue di Cristo, la solennità del Preziosissimo Sangue.
Il “Cristo pellegrino”, l’inviato del Padre, è Colui che viene a portarci la salvezza e in questo Suo pellegrinaggio sulla terra, prima di ascendere per tornare al Padre, passa attraverso l’esperienza della crocifissione e quindi della donazione del sangue. La festa del Preziosissimo Sangue in questo anno giubilare è per noi motivo di particolare solennità, perché il Sangue di Cristo è fonte di speranza e forza nel nostro cammino quotidiano!
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