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Immagine del redattoreComunità Monastero Adoratrici

Notizie dal Rifugio S. Maria della Bellezza - settembre/2024

Vi raggiungiamo dal Rifugio per condividere con voi questi ultimi mesi!

Con l’estate, abbiamo avuto l’opportunità di accogliere alcuni ospiti, amici e familiari, e questo ci ha riempito il cuore di gioia!

Inoltre, il 17 agosto la Divina Provvidenza ci ha fatto un regalo grande e speciale: don Luca Perri, grande amico del Monastero di Pralormo, ci ha invitate a partecipare a una Divina Liturgia nell’Eparchia di Lungro, più precisamente nella Parrocchia san Nicola di Mira, in Farneta. La Calabria è da sempre un territorio accogliente, proteso verso popoli e culture che storicamente lo hanno attraversato, e questo lo si può riscontrare nella integrazione del popolo arbereshe, ovvero le comunità italo-albanesi. Con l’istituzione dell’Eparchia (quella di Lungro avvenne nel 1919) le comunità cattoliche albanesi, qui emigrate, hanno potuto rimanere fedeli al tradizionale rito religioso bizantino-greco, e ancora oggi, a distanza di secoli,  celebrano la Divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo, rimasta inalterata. Questo popolo ha avuto la tenacia di custodire nel tempo la propria identità culturale attraverso i costumi, la lingua e anche la religione.

La liturgia è presieduta dal Vescovo, Donato Oliverio, persona molto cordiale. Ci siamo sentite a casa: le due ore di preghiera intensa e molto partecipata passano in tanta serenità. La chiesetta era gremita di gente che ha cantato tutto il tempo in greco e senza strumenti! Siamo riuscite a seguire la lunga liturgia con il sussidio che ci hanno dato, con la traduzione dal greco bizantino utilizzato. Molti sono i segni che solennizzano la liturgia e ci hanno fatto entrare più profondamente nel mistero: i vari momenti in cui il Vescovo benedice il popolo con la Croce e si presenta con due fasci di candele, uno con tre e uno con due, a significare la Trinità e le due nature di Cristo. Più di tutti, ci ha colpito la Comunione fatta con vero pane e con vino riscaldato, a dire la vita del Cristo. Il sangue è caldo perché Gesù è vivo!



Dopo la Messa, la statua di san Donato è stata portata in processione ed è tornata ricoperta di soldi … Secondo i costumi locali, infatti, sul sagrato della chiesa avviene “l’incanto”, in cui vari prodotti tipici vengono venduti all’asta e il ricavato viene appeso alla statua, donato in offerta.

Il vescovo ha ricevuto con gioia il cesto di doni che abbiamo preparato con i nostri prodotti: marmellate, sacchetti di lavanda, un bel rosario, origano, qualche verdura dell’orto e non poteva mancare l’immagine dell’icona di Santa Maria della Bellezza, che ha molto gradito. Ci ha promesso che ci spedirà tre volumi per la preghiera bizantina. Con don Luca siamo stati suoi ospiti a pranzo, e insieme a noi vi erano altri sacerdoti e amici del Vescovo, tra i quali anche due presbiteri di rito bizantino con le rispettive mogli. Secondo la tradizione delle Chiese orientali, infatti, è prevista la possibilità del presbiterato uxorato, e anche presso queste Comunità avviene così.

Per raggiungere Farneta abbiamo attraversato la florida piana di Sibari, ricca di agrumi, e don Luca ci ha parlato anche delle coltivazioni di cedro, di cui speriamo di riuscire presto a fare la marmellata. La prima raccolta, nel mese di settembre, viene riservata ai rabbini della zona, che cercano i prodotti di prima qualità per la loro festa di Succot, ma nel mese di ottobre speriamo di riuscire a trovarlo! La Divina Provvidenza guida i nostri passi in un modo che ci lascia colme di stupore: proprio a ridosso della Solennità dell’Assunta viviamo questa esperienza così bella, che ha risvegliato in noi l’attenzione alla dimensione ecumenica.



Infine, agosto è il mese della Madonna a Conflenti: il paese si riempie di gente, per via degli emigrati che tornano a visitare le loro famiglie e la loro terra. L’ultima domenica del mese si celebra la solennità della Madonna della Quercia, venerata nella Basilica, che è preceduta da un triduo di preghiera. Il giovedì precedente, infatti, avviene la cerimonia di incoronazione della statua della Vergine di Visora, patrona della Diocesi. Noi ci siamo unite alla preghiera partendo dal Rifugio all’alba della domenica, alle tre e un quarto, per partecipare alla prima Messa delle cinque del mattino, che ha seguito la lunga veglia della notte, e ha visto la partecipazione di molti fedeli.

Vi salutiamo, con il cuore colmo di gioia e stupore, e promettendovi il ricordo nella preghiera. La Vergine Maria vi doni la fortezza per accogliere giorno per giorno quanto la vita vi offre!


Sr M. Patrizia

Sr M. Bruna

Sr Anna Maria

 


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