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8 agosto 2020 - sabato della XVIII settimana del T.O.

Memoria di San Domenico, sacerdote, che, canonico di Osma, umile ministro della predicazione nelle regioni sconvolte dall’eresia albigese, visse per sua scelta nella più misera povertà, parlando continuamente con Dio o di Dio. Desideroso di trovare un nuovo modo di propagare la fede, fondò l’Ordine dei Predicatori, al fine di ripristinare nella Chiesa la forma di vita degli Apostoli, e raccomandò ai suoi confratelli di servire il prossimo con la preghiera, lo studio e il ministero della parola. La sua morte avvenne a Bologna il 6 agosto.


Domenico era dotato di grande santità ed era sostenuto sempre da un intenso impeto di fervore divino. Bastava vederlo per rendersi conto di essere di fronte a un privilegiato della grazia. V’era in lui un’ammirabile inalterabilità di carattere, che si turbava solo per solidarietà col dolore altrui. E poiché il cuore gioioso rende sereno il volto, tradiva la placida compostezza dell’uomo interiore con la bontà esterna e la giovialità dell’aspetto.

Dalla «Storia dell’Ordine dei Predicatori»

o.


Mt 17, 14-19 Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio e disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell'acqua. L'ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo».

E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me». Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito.

Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli rispose loro: «Per la vostra poca fede. In verità io vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: "Spòstati da qui a là", ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile».

Parola del Signore.

...se avrete fede pari a un granello di senape

In verità vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape... nulla vi sarà impossibile (Mt 17,20).

... nulla è impossibile a Dio (Lc 1,38).

La fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede... dunque... corriamo con perseveranza nella corsa... tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento (Eb 11,1; 12,1.2)

Che cos’è un granello di senape perché il Signore ne tenga così conto!

Eppure Egli assegna a esso un enorme potenziale di fede a sussidio dell’apertura del nostro cuore all’adempimento della volontà di Lui che è così buono. Quando Egli si accosta a noi, come alla Vergine Maria, per chiederci, nel nostro caso, attraverso mediazioni umane, qualcosa che, a volte, può superare le nostre deboli forze e la nostra fragilità, dobbiamo sempre pensare che siamo di fronte a un Padre, esigente sì, ma amorevole, che con l’onere dell’obbedienza, come adesione libera al Suo volere, ci dona anche tutte le grazie necessarie, non solo, ma ci fa percepire in tutta la sua ampiezza che siamo Figli in Gesù, nei quali Egli vede il Volto del Figlio amato.

È Gesù, infatti, che dà origine alla nostra fede e la porta a compimento. Il nostro sguardo sia sempre fisso in Lui ed avremo quella saldezza di fede che ci abilita ad affrontare in Lui, con Lui e per Lui tutte le prove che incontriamo sul nostro cammino e rendergli grazie per la gioia intima della grazia santificante che vorrà concedere.

Padre buono, noi crediamo in Te; ma Tu accresci in noi la fede per vivere ogni momento della nostra vita, i momenti di prova come quelli gioiosi, serenamente ancorati a Gesù, nostra Luce di fedeltà, e camminare con Lui sulla via che conduce a Te, fonte di Pace e di Amore nello Spirito Santo. Amen

Sr M. Liliana



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