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30 giugno 2023 - venerdì della 12a settimana Tempo Ordinario

Mt 8, 1-4 Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì.

Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».

Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita.

Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».


Parola del Signore.


Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli

Oggi il Vangelo ci presenta Gesù che guarisce un lebbroso. Mi colpisce molto che, in mezzo a tanta folla che segue il Maestro, quest'uomo non si preoccupa di contagiare qualcuno, di infrangere i tabù legati alla sua condizione di malattia, ma si avvicina a Gesù perché desidera essere guarito da Lui. Infatti, chiede subito al Signore di purificarlo, se lo vuole. Ed è bellissimo vedere che la volontà di Gesù è quella di purificare l'uomo. Anche per noi: la sua volontà è che siamo purificati dalla lebbra dei nostri peccati. Come sempre ci ricorda Papa Francesco, "Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedergli perdono".

Gesù, non hai paura di contaminarti della nostra lebbra: grazie, Signore!

Che possa accadere anche a noi di rivolgerci a Gesù come questo lebbroso, per sperimentare la sua purificazione e la sua salvezza. Così faceva Madre Teresa di Calcutta:

"Il mio segreto è infinitamente semplice: prego!.

Attraverso la preghiera, divento una cosa sola nell'amore di Cristo. Pregarlo è amarLo!"

sr Anna Maria

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