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29 aprile 2024 - lunedì della 5a settimana del Tempo di Pasqua

Festa di Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, che, preso l'abito delle Suore della Penitenza di San Domenico, si sforzò di conoscere Dio in se stessa e se stessa in Dio e di rendersi conforme a Cristo crocifisso; lottò con forza e senza sosta per la pace, per il ritorno del Romano Pontefice nell'Urbe e per il ripristino dell'unità della Chiesa, lasciando pure celebri scritti della sua straordinaria dottrina spirituale.


O Deità eterna, o eterna Trinità, che, per l'unione con la divina natura, hai fatto tanto valere il sangue dell'Unigenito Figlio! Tu. Trinità eterna, sei come un mare profondo, in cui più cerco e più trovo; e quanto più trovo, più cresce la sete di cercarti. Tu sei insaziabile; e l'anima, saziandosi nel tuo abisso, non si sazia, perché permane nella fame di te, sempre più te brama, o Trinità eterna, desiderando di vederti con la luce della tua luce.

Dal "Dialogo della Divina Provvidenza" di santa Caterina da Siena, vergine





Mt 25, 1-13

Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: "Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: Dàteci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compràtevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, àprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora".


Parola del Signore.

Lode a Te o Cristo.



Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora

In questo giorno di festa, il brano di Vangelo ci dà una chiave di lettura di ciò che è stata la vita di S. Caterina, santa contemplativa e mistica; nello stesso tempo e proprio per questi doni che scaturivano dal suo infiammato amore per Cristo Crocifisso, è stata un ambasciatrice di pace presso "il dolce Cristo in terra" - il Papa.

Ci vien fatto di chiederci: come ha fatto questa piccola creatura di Dio a spendersi incessantemente per il bene della Chiesa e dell'umanità, dividendosi, ma in realtà facendo una felice sintesi tra contemplazione e azione, - come ha fatto - a dispensare veri tesori di sapienza, lei che era illetterata?

Solo una risposta è possibile: "Queste cose fa l'Amore" (Romano Guardini): aveva chiesto a Gesù di prendere il suo cuore e di donarle in cambio il suo; un'ardita richiesta che poteva solo venire da chi, come lei, si sente e sa con verità di essere piccola, poca cosa, senza questo "intervento chirurgico".

Signore Gesù, per l'intercessione di S. Caterina da Siena, donaci un cuore mite e umile e l'arditezza di imitarti nel tentare, pur nella nostra piccola persona, di contribuire a creare ponti di pace mi confronti di coloro che avviciniamo, perchè la Pace di Cristo, quella "vera", si diffonda dovunque e si ravvivi in noi e in tutte le persone che soffronto le conseguenze di queste guerre fratriciede, la Speranza che Tu, onnipotente nell'Amore, donerai a tutti la Pace di "Signore della storia" risorto e glorioso. Amen.

sr M. Liliana


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