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28 ottobre 2020 - mercoledì della XXX settimana del T.O.

Festa dei santi Simone e Giuda, Apostoli: il primo era soprannominato Cananeo o “Zelota”, e l’altro, chiamato anche Taddeo, figlio di Giacomo, nell’ultima Cena interrogò il Signore sulla sua manifestazione ed egli gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui».


I suoi apostoli furono le colonne e il fondamento della verità. Cristo afferma di aver dato loro la stessa missione che ebbe dal Padre. Mostrò così la grandezza dell’apostolato e la gloria incomparabile del loro ufficio, ma con ciò fece comprendere anche qual è la funzione del ministero apostolico.

Dal «Commento sul vangelo di Giovanni» di san Cirillo d’Alessandria, vescovo


Lc 6, 12-16 Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.

Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

Parola del Signore.

Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio.

“Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutto! (Lc 6,12).

Questi versetti tratti dal Vangelo secondo Luca, si addicono alla scelta dei dodici.

Innanzitutto la Parola di Dio mette in evidenza l’atteggiamento di Gesù prima di scegliere coloro che dovevano seguirlo: “Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio”.

Senza questa premessa ogni scelta potrebbe essere soggettiva, arbitraria, umana. La preghiera deve precedere e accompagnare ogni decisione, ogni scelta. Allora la folla “TOCCANDO”, VEDENDO e ASCOLTANDO il discepolo di Cristo, può sperimentare la forza che dall’umanità di Colui che lo ha scelto per stare con Lui e per irradiare la Sua luce e la potenza del suo Amore.

“Signore, diventa tu stesso la mia preghiera”. Così si rivolgeva un monaco della Chiesa orientale al Signore.

«Nostro Signore Gesù Cristo stabilì le guide, i maestri del mondo e i dispensatori dei divini misteri. Volle inoltre che essi risplendessero come luminari e rischiarassero non soltanto il paese dei Giudei, ma anche tutti gli altri che si trovano sotto il sole e tutti gli uomini che popolano la terra. È verace perciò colui che afferma: “Nessuno può attribuirsi questo onore, se non chi è chiamato da Dio”» (S. Cirillo di Alessandria).

Oggi ricordiamo i santi apostoli Simone e Giuda, scelti e costituiti per andare e portare frutto. Per la loro intercessione il Signore conceda alla Sua Chiesa di crescere continuamente con l’adesione di nuovi popoli al Vangelo.

Maria, Regina degli Apostoli e Madre della Chiesa, interceda per i discepoli del Vangelo perché si aprano largamente agli impulsi dello Spirito Santo.

Sr M. di Gesù Bambino

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