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28 aprile 2022 - giovedì della II Settimana del Tempo di Pasqua

San Luigi Maria Grignion de Montfort, sacerdote, che percorse le terre della Francia occidentale proclamando il mistero della Sapienza Eterna; fondò Congregazioni, predicò e scrisse sulla croce di Cristo e sulla vera devozione a Maria Vergine e ricondusse molti a una vita di penitenza; nel villaggio di Saint-Laurent-sur-Sèvre in Francia pose, infine, termine al suo pellegrinaggio terreno.


Dio di eterna sapienza, che hai reso il presbitero san Luigi Maria [Grignion de Montfort] singolare testimone e maestro della perfetta donazione a Cristo tuo Figlio per le mani della sua santa Madre, fa’ che seguendo il medesimo cammino spirituale collaboriamo all’avvento del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.



Gv 3, 31-36 Dal Vangelo secondo Giovanni

Chi viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.

Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui.

Parola del Signore. Lode a Te o Cristo.


Chi viene dall'alto è al di sopra di tutti...

Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita

Dio è amore (1 Gv 4,16).


La Vite trinitaria è comunità di amore: l'amore scorre come una corrente tra il Padre e il Figlio nello Spirito Santo senza soluzione di continuità. L'Amore scorre tra loro non per fermarsi, ma per fluire continuamente nel cuore degli uomini che credono nel Figlio e poi da qusti riversarsi sui fratelli vicini e lontani.

E' un mistero ineffabile, non esprimibile in parole adeguate, perchè è vero che "la bocca parla per l'abbondanza del cuore" (cfr. Mt 12,3-5), è anche vero che quando un cuore è "posseduto" dall'amore del Padre può esprimere solo in balbettii di un piccolo bimbo ciò che Egli opera in termini di grazia e di bellezza soprannaturali.

Il Padre, dunque, ha dato in mano al Figlio ogni cosa, quando lo ha inviato sulla terra per salvarci e ottenerci la vita eterna. Se crediamo in Lui tale vita eterna è nostra: questo è un annuncio senza dubbio gioioso e impegnativo: investe tutto l'impegno di cristiani che devono amarsi gli uni gli altri come Egli ci ama: "Questo è il mio comandamento che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amati" (Gv 15,12). E ancora: "Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama, sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui" (Gv 14,21).

Nell'obbedienza ai comandamenti del Signore sta la vera libertà oggi tanto compromessa da false libertà. Perchè? Perchè obbedire alle dieci Parole d'Amore, che il Padre ha dato a Mosè sul monte Sinai, fa verità in noi stessi e così ci rende liberi.


Signore, Padre, Figlio e Spirito santo, concedici di seguire te, amare Te e obbedire alle Tue Parole d'Amore, e amare, a nostra volta i fratelli, come tu ci ami. Questo desideriamo per noi, perchè scorra come un fiume la pace su coloro che soffrono persecuzioni e guerra. Amen

sr M. Liliana


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