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25 novembre 2019 - lunedì XXXIV settimana TO

Immagine del redattore: Comunità Monastero AdoratriciComunità Monastero Adoratrici

Aggiornamento: 16 feb 2020

Lc 21, 1-4 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».

Parola del Signore

"Fatele fruttare fino al mio ritorno"

Oggi il vangelo ci presenta l’episodio della vedova che getta nel tesoro del tempio due

monetine, sotto lo sguardo attento di Gesù. A Lui non sfuggono i particolari, le piccole

cose a cui noi spesso non facciamo caso. “Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano.” Dice il piccolo principe.

Ci avviciniamo all’inizio del tempo di Avvento, che ci prepara alla nascita di Dio, fattosi

Bambino, piccolo. Il suo cuore rimane quello dei piccoli, attenti alle piccole cose che dicono tanto di sé e degli altri. Quegli atteggiamenti che sono insignificanti per i “grandi”,

per Gesù sono fondamentali e preziosi.

Il gesto di questa donna, che nessuno ha notato, colpisce il Signore e diventa motivo di

una riflessione molto seria: «In verità vi dico: questa vedova, povera, ha messo più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno deposto come offerta del loro superfluo, questa invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere». (Lc 21, 4) Gesù ha uno sguardo del cuore che penetra dove chi è “grande” non può arrivare. Per questo non solo vede il gesto di questa donna, ma ne coglie la grandezza: “ha dato tutto quanto aveva per vivere.” “Gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare con il cuore.” (il piccolo principe)

Questo episodio ci dice che non è importante il tanto o il poco, ma il cuore. È il segreto di santa Teresa di Gesù Bambino che diceva: “Basta uno spillo raccolto per terra con amore per salvare un’anima“. Nemmeno “due monetine”, ma “uno spillo”!

Questa povera vedova dà tutto, spinta dal desiderio di consegnare la sua vita a Dio.

Quanto più noi! Infatti “Gesù non guarda tanto alla grandezza delle azioni, e neppure alla loro difficoltà, ma all’amore che fa compiere questi atti.”(S. Teresa di Gesù Bambino)

Chiediamo alla Vergine Maria di aiutarci a rimanere “piccoli” per avere occhi aperti e cuore grande, pronti a cogliere i gesti nascosti di bontà che non fanno rumore, ma danno gusto alla vita di ogni giorno. Gesù li vede.

M. M. Patrizia

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