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Immagine del redattoreComunità Monastero Adoratrici

25 giugno 2023 - 12a domenica del T.O.

Mt 10, 26-33 Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:

"Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.

E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo.

Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!

Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli".


Parola di Dio


Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce...

La forza e la debolezza del testimone di Dio


Spesso le “strutture di peccato” prodotte dalla mentalità umana, dichiarano la vita secondo il Vangelo un errore e un problema, quindi qualcosa da emarginare. Così pensa il mondo: “Questi sono idealisti o fanatici…”. E' successo da poco che un'insegnante, in una scuola italiana, abbia visto il suo stipendio decurtato e ricevuto una sospensione dal lavoro per aver fatto recitare un'Ave Maria ai bambini, per altro tutti battezzati... Il secolo scorso ha visto milioni di cristiani perseguitati sotto le dittature europee, ma la persecuzione è una realtà che accompagna ogni credente, quando ha trovato qualcosa che vale più della sudditanza al successo, alla vanagloria, ai compromessi e vive con semplicità nella fedeltà alla propria coscienza. Nell'affrontare la persecuzione da parte di altri, un cristiano trova modo di conoscere se stesso e di vincere le tentazioni contro il bene che incontra, di convertirsi all'amore per il Signore e per il prossimo. Sant'Ambrogio a questo proposito annotava: “Dio solo sa quanti soffrono quotidianamente il martirio in segreto e confessano nel loro cuore il Signore Gesù Cristo. L'apostolo conobbe questo martirio egli che disse: questo è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza”. Personalmente ho scoperto che per conoscere il pensiero di Cristo, i sentimenti di Cristo mi è necessario essere attenta alla lotta che nel cuore cerca di ostacolarli, individuare le tentazioni concrete di invidia, vanità, superbia... così l'atmosfera interiore si purifica e la mia determinazione nel bene cresce.

Ho sperimentato spesso che come cristiana, anche nella persecuzione, posso permettermi di sentirmi debole: la mia forza sta nella provvidenza, nella cura del Padre celeste. Mi piace molto quanto scriveva Tommaso More durante la sua prigionia, alla figlia Margherita: “Dubitare di Dio non posso e non voglio sebbene mi senta tanto debole. Se anche dovessi sentire paura come Pietro al primo colpo di vento, farei come lui, invocherei Cristo e lo pregherei di aiutarmi. Se poi dovessi cedere col giurare e spergiurare non cesserei di confidare nella sua bontà, sicuro che egli poserebbe su di me il suo occhio e mi aiuterebbe a rialzarmi e a confessare nuovamente la verità che sento nella mia coscienza. Nulla accade che Dio non voglia ed io sono sicuro che qualunque cosa avvenga, per quanto cattiva appaia, sarà in realtà sempre per il meglio”.

I martiri di oggi sono più numerosi che nei primi secoli. Anche in questo momento ci sono molti cristiani che patiscono persecuzioni in varie zone del mondo, e dobbiamo sperare e pregare che quanto prima siano liberati dalla loro tribolazione. Essi edificano la Chiesa con il loro sacrificio e ci incoraggiano a camminare sulla via della misericordia, rispondendo al male col bene anche nelle circostanze quotidiane, per preparare un tempo di pace.

Sr Maria Daniela

pubblicato sulla Gazzetta d'Asti

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