Mt 28, 16-20
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Parola di Dio
Sarò con voi, tutti giorni …
In questa domenica dell’Ascensione leggiamo il racconto secondo l’evangelista Matteo, che si conclude con la promessa solenne di Gesù: “Sarò con voi tutti i giorni”. Ma chi mai ci ha fatto una promessa così profonda, così degna di fiducia? Tutte le promesse e le alleanze che facciamo tra di noi, penso a quella solenne fra due sposi il giorno delle nozze, a quella delle consacrazioni, o tra due fidanzati, poggiano sulla grande promessa del Signore, sulla sua fedeltà incrollabile. Non potrebbero stare in piedi altrimenti, perché Lui è il fondamento delle nostre scelte, dei nostri passi, Lui è la Roccia, sempre e comunque. Il Risorto promette ai suoi che, poiché è il Vivente, sarà operante insieme a loro.
In questo giorno di festa, poi, il nostro cuore è particolarmente in festa perché una nostra sorella, sr M. Benedetta, con l’aiuto della grazia di Dio, e compiuto il cammino della formazione iniziale, vive la Professione solenne: dice per sempre di sì a Dio, che ha questo progetto di amore per lei! E, in qualche modo, anche noi come Comunità diciamo di sì a lei, accogliendola per sempre tra di noi, perché insieme possiamo camminare nelle vie del Signore e conformarci alla sua volontà, in un percorso che dura tutta la vita! E’ molto bello, poi, che questo avvenga nella data di oggi, memoria del Battesimo di sr. Benedetta: la Professione solenne è come un secondo Battesimo, per lei e per noi che possiamo vivere insieme a lei questo dono di grazia e rinnovare l’offerta della nostra vita. La nostra promessa poggia sulla promessa di Gesù: Sarò con voi tutti i giorni!
Anni fa, il vescovo Pierre Claverie, ucciso nel 1996 e beatificato insieme ai compagni martiri in Algeria, (tra i quali vi sono anche i monaci di Tibhirine), scriveva nelle sue Lettere: “L’Ascensione è il momento della rottura e della separazione volute da Gesù per tagliare il cordone ombelicale che lo lega ancora ai discepoli. Non si trova più dietro di loro come un modello da riprodurre. Bisognerà cercarlo altrove, ma dove? Al di sopra? In avanti? La risposta arriva dalla Pentecoste: al di dentro. Lo Spirito, interiorizzando la presenza e il messaggio nel gruppo dei discepoli, lo trasforma nel corpo del Cristo Vivente, chiamato ad espandersi in tutte le culture e fino alla fine dei tempi; ormai non abbiamo altra guida all’infuori di questa legge interiore, inscritta nei nostri cuori e che ci allinea alla volontà divina …”. Allora, in questa settimana, tutta protesa al dono dello Spirito, apriamoci alla potenza dell’amore di Dio, che vuole renderci testimoni proprio del suo amore. La Lettera proseguiva così: “L’evangelizzazione non è perciò un’opera di conquista spirituale o religiosa, ma il contagio di un amore vissuto con lo spirito di Gesù: senza questo spirito, il Vangelo si dissolve nelle apparenze e la Chiesa nei suoi apparati”. Buona invocazione dello Spirito a tutti!
Sr Anna Maria
pubblicato sulla Gazzetta d'Asti
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