Memoria di san Luigi Gonzaga, religioso, che, nato da stirpe di principi e a tutti noto per la sua purezza, lasciato al fratello il principato avito, si unì a Roma alla Compagnia di Gesù, ma, logorato nel fisico dall’assistenza da lui data agli appestati, andò ancor giovane incontro alla morte.
Mt 10, 26-33 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.
Quante volte oggi, nel Vangelo, Gesù ci dice di non aver paura! Ci dice di non aver paura di quelli che uccidono il corpo; di non aver paura perchè ciascuno di noi vale più di molti passeri. Ci indica, invece, di chi dobbiamo avere timore, rispetto, onore: del Padre, che ha il potere di "far perire nella Geenna e l'anima e il corpo". Il Padre ha rimesso ogni giudizio al FIglio, dice Giovanni nel suo Vangelo. E il giudizio sappiamo che ce lo creiamo noi, giorno dopo giorno, a seconda di quello che scegliamo, decidiamo, se per il bene o per il male, se per la vita o per la morte. Ci aiutino queste confortanti parole dell'Imitazione di Cristo:
"In verità, tutte le cose che sembrano fatte per dare pace e felicità, non sono nulla e non danno realmente felicità alcuna, se non ci sei Tu. Tu sei, dunque, l'ultimo termine di ogni bene, il supremo senso della vita, la massima profondità di ogni parola. Sperare in te sopra ogni cosa è il maggior conforto di chi si è posto al tuo servizio" (Libro III, cap. 59)
Buon cammino!
Sr. Anna Maria
Non abbiate paura degli uomini. Non temete. Se uno mi riconoscerà davanti agli uomini, io lo riconoscerò davanti al Padre mio.
L'invito, o il comando che oggi riceviamo daGesù è quello della fiducia in Lui e della testimonianza. "Non abbiate paura, valete più di molti passeri". Non abbiate paura di rendermi testimonianza. Dite a tutti ciò che io ho detto a voi nel segreto. Non hanno creduto a me, non crederanno neppure a voi. Tutti i profeti sono stati perseguitati.
"Combatteranno contro di te ma non ti sopraffaranno, perchè con te sono io per salvarti". Il Signore è al mio fianco come un prode valoroso.
Il Signore non abbandona chi in Lui sirifugia.
E' l'esperienza fatta da Geremia, nella prima lettura, e da tutti i profeti. Perciò non abbiate paura di confessare Gesù, la fede in Lui, davanti al mondo per essere riconoscuti da lui davanti al Padre Suo. "Non temete, voi valete più di una coppia di passeri. Il Padre pensa a loro, cosa farà per noi che siamo figli? "L'anima fedele che confida in Lui è sicuramente molto più cara degli uccelli dell'aria. Egli pensa anoi molto più di quanto noi pensiamo a Lui" (San G.B. Cottolengo)
Sr. M. Emmanuela
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