Memoria del Cuore Immacolato della beata Vergine Maria: serbando nel proprio cuore la memoria dei misteri di salvezza compiuti nel suo Figlio, ne ha atteso con fiducia il compimento in Cristo.
Dai «Sermoni» di san Lorenzo Giustiniani, vescovo
Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore
Maria meditava nel suo cuore tutto ciò che assimilava con la lettura, la vista, l'udito, e che crescita grande realizzava nella fede, che acquisto faceva in meriti, di quanta saggezza veniva illuminata e di quale incendio di carità andava sempre più avvampando!
Lc 2,41-51 (dalla memoria) Dal Vangelo secondo Luca
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.
Parola del Signore.
Ieri abbiamo celebrato, con la solennità del sacro Cuore di Gesù, l’immenso amore con cui Dio, nel dono di Suo Figlio, ci ha amato e ci ama fino alla fine. Oggi celebriamo il Cuore Immacolato di Maria, la Madre, che ha portato nel suo grembo Gesù, il Figlio di Dio, autore della nostra salvezza. Nella Bibbia con il cuore si indica la profondità dell’essere, là dove nasce il rapporto religioso, morale e pieno di amore con Dio. Per questo il Cuore di Maria è divenuto modello per i cristiani, perché Maria ci insegna a custodire il nostro cuore e la nostra vita nel Dono che Dio ci fa nella grazia del Battesimo. Maria ci aiuta a custodire e a vigilare su questo Dono anche nelle prove e nelle gioie del nostro vivere quotidiano. Dice san Lorenzo Giustiniani: “la divina Madre meditava tutto ciò che riguardava il Figlio, e cresceva nella fede, nella carità, e nella saggezza”.
Chiediamo anche noi a Maria, di aiutarci e di insegnarci a custodire nel nostro cuore il Dono di Dio e, con l’aiuto della Sua Parola, di crescere nella fede, nella speranza e nella carità.
Questa bella preghiera può esserci di aiuto:
“Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Ottienimi un cuore semplice che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze: un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male.
Formami un cuore dolce e umile che ami senza esigere di essere riamato; un cuore grande e indomabile così che nessuna ingratitudine lo possa chiudere e nessuna indifferenza lo possa stancare; un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo, ferito dal suo grande amore con una piaga che non rimargini se non in cielo.”
(P. Grandmaison).
Deo gratias!
Sr Maria Antonietta
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