Memoria della deposizione di san Bonaventura, vescovo di Albano e dottore della Chiesa, che rifulse per dottrina, santità di vita e insigni opere al servizio della Chiesa. Resse con saggezza nello spirito di san Francesco l’Ordine dei Minori, di cui fu
ministro generale. Nei suoi molti scritti unì una somma erudizione a una ardente pietà. Mentre si adoperava egregiamente per il II Concilio Ecumenico di Lione, meritò di giungere alla visione beata di Dio.
Ma perché questo passaggio sia perfetto, è necessario che, sospesa l’attività intellettuale, ogni affetto del cuore sia integralmente trasformato e trasferito
in Dio.
Dall’opuscolo «Itinerario della mente a Dio» di san Bonaventura, vescovo
Mt 10, 24-33
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.
Quanta ricchezza nelle parole di Gesù che oggi leggiamo! Davvero incontrarci ogni giorno con la sua Parola ci apre il cuore, ce lo dilata e ci permette di continuare a camminare nelle vie del bene! Gesù ci insegna e ci invita a non avere paura, nemmeno di quelli che potrebbero ucciderci, che possono nuocere al nostro corpo o ai nostri affetti, o a quello che abbiamo di più caro. Solo Lui che è passato attraverso la morte, il tradimento, la delusione più totale può offrirci una prospettiva così e renderla credibile a noi. Gesù ci rivela il Dio della vita, che custodisce la nostra anima, che farà risorgere il nostro corpo mortale per conformarlo al corpo glorioso di Cristo. Questa è l'altissima speranza che ci attende nei cieli, solo questo può liberarci dalla paura della morte. Quanta tenerezza, poi, Gesù ci dimostra dicendoci che siamo molto importanti per il Padre: senza di Lui, nemmeno un passero cadrà in terra. Addirittura tutti i capelli del nostro capo sono contati ... Non abbiamo motivo di temere. Allora, oggi più che mai abbandoniamoci nelle mani del Padre buono e Provvidente, e lasciamo fare a Lui: questo riempirà il nostro cuore di gioia!
Sr. Anna Maria
Comments