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14 maggio 2025 - 4a Domenica del tempo di Pasqua anno C

Festa di san Mattia, apostolo, che seguì il Signore Gesù dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui Cristo fu assunto in cielo; per questo, dopo l'Ascensione del Signore, fu chiamato dagli Apostoli al posto di Giuda il traditore, perché, associato fra i Dodici, divenisse anche lui testimone della risurrezione.


Dalle "Omelie sugli Atti degli Apostoli" di san Giovanni Crisostomo, vescovo

"Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostraci..." (At 1, 24). Tu, non noi. Molto giustamente lo invocano come colui che conosce i cuori: da lui, infatti, dev'essere fatta l'elezione, non da altri. Pregavano con tanta confidenza, perché era proprio necessario che uno fosse eletto. Non chiesero: Scegli, ma: "mostraci quale di questi due hai designato" (At 1, 24), ben sapendo che tutto é già stabilito da Dio. "Gettarono quindi le sorti su di loro" (At 1, 25). Non si ritenevano degni di fare essi stessi l'elezione, per questo desiderarono essere guidati da un segno.



Gv 15, 9-17

Dal Vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

"Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.

 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri".


Parola del Signore.


Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.

Il Vangelo di oggi è tutto scandito da due termini decisivi: l'amore e il comandamento.

Accostiamoci con fiducia al Dio dell'amore.

Un poeta del XV sec., dichiarare:

"Qualsiasi sbaglio commetta un figlio, sua madre non sa non perdonare.

O mio Dio, io sono tuo figlio, tu mi sei anche madre, quindi cancellerai ogni mio sbaglio".

Ma vivere l'amore è un'impegno serio, tutt'altro che immediato e spontaneo e per questo Cristo parla di un comandamento da osservare con dedizione e generosità.


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