Lc 11, 27-28 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Parola del Signore.
“Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!»” (Lc 11,28).
“Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica»” (Lc 8,21).
“[«]Perché ha guardato l’umiltà della sua serva.// D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata” (Lc 1,48).
“Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui[»]” (Gv 14,23).
“Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica” (Gv 13,17)
“Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla” (Gc 1,25)...
Quando Gesù risponde alla donna che ha appena esaltato la Sua madre biologica, con le Sue parole non intende affatto disprezzare Maria, al contrario! La apprezza infinitamente di più di quanto si possa immaginare, perché la presenta nel suo oltre, nella dimensione più elevata della Sua maternità.
Poteva essere Maria beata nelle circostanze in cui ha partorito e allattato Gesù? Riflettiamo un momento: a lei è stato chiesto il sacrificio di Abramo fin da subito, già quando le germogliava nel ventre il Messia. Dal concepimento di Gesù ha dovuto affrontare fraintendimenti e, mentre allattava il suo Bambino, è dovuta scappare in Egitto per le persecuzioni di Erode. Fin dall’inizio hanno cercato di uccidere suo Figlio. E già dopo quaranta giorni dalla Sua nascita, Maria trovava conferma, per bocca di Simeone, alle profezie di Isaia, nelle quali si delinea il Cristo come servo sofferente (cfr. Isaia, capitolo 53). E sotto la Croce, questa Madre non preferirebbe lei stessa subire il martirio al posto del Figlio? Se ci si ferma a considerare la maternità biologica di Maria, personalmente dubito che si possa definire beata.
Eppure, è lei stessa a cantare nel Magnificat la sua beatitudine, celebrata per tutte le generazioni. In che cosa consiste questa beatitudine? Proprio in quello che afferma Gesù riguardo all’ascolto della Parola di Dio e al compiere la Sua Volontà. La Maternità di Maria è più che biologica. Nel Mistero dell’Incarnazione questa ragazzina, già tutta votata alla Volontà di Dio, se ne lascia invadere completamente. Lei è Madre di Dio anche e soprattutto perché vive della Legge dell’Amore Trinitario in sé.
Quanto è umile Dio… È tanto umile che vuole elevarci alla stessa maternità della Beata Vergine. Vuole annichilirSi in noi e abitarci, ad una sola condizione: che sgomberiamo l’anima dalle catene di una volontà contraria alla Sua e da tutti i lacci (i vizi, l’attaccamento al male…) che rafforzano quest’opposizione. Non potrebbe forse chiedere molto di più?
Vergine Maria, aiutaci ad essere abbandonata come te ala Volontà di Dio, nella piena fiducia alla Sua Parola, perché possiamo essere madri per Lui e partorirlo nel nostro cuore e in quello di ogni uomo.
Maria Chiara
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