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Immagine del redattoreComunità Monastero Adoratrici

9 novembre 2023 - giovedì della XXXI settimana del T.O.

Festa della dedicazione della basilica Lateranense, costruita dall’imperatore Costantino in onore di Cristo Salvatore come sede dei vescovi di Roma, la cui annuale celebrazione in tutta la Chiesa latina è segno dell’amore e dell’unità con il Romano Pontefice.


Se rifletteremo un po’ più attentamente sulla salvezza della nostra anima, non avremo difficoltà a comprendere che siamo il vero e vivo tempio di Dio.

Dai «Discorsi» di san Cesario di Arles, vescovo




Gv 2, 13-22 Dal Vangelo secondo Giovanni

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.

Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.

Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».

I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».

Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.

Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.


Parola del Signore.


... egli parlava del tempio del suo corpo ...

Signore Gesù, per essere nelle cose del Padre Tuo, (Lc 2,49), è necessario portare via tutte quelle cose che sono in contraddizione con la sua trascendenza. "Alla tua casa si addice la santità". Infatti, non possiamo accedere all'umanità di Gesù, "luogo della presenza e della manifestazione di Dio" (nota TOB) senza purificare il nostro cuore. Non sono le molte parole e i riti esterni che rendono culto alla sua Divinità, ma le intenzioni che partono dal nostro cuore. Con la "sferza di cordicelle" noi colpiamo il Figlio di Dio, distruggiamo il suo Corpo Santo, Tempio di Dio, ma lui con la sua Passione e morte sferza e scaccia il nostro peccato e fa di noi un tempio santo, abitato dal suo Spirito, per essere tempio della sua gloria. Signore Gesù, fa' che non profaniamo il tuo tempio e rendici veri adoratori con il tuo Sangue e la tua Parola, perchè nella nostra vita risuoni l'inno perenne a lode della tua gloria.

Amen

Sr M. di Gesù Bambino

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