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8 agosto 2022 - lunedì della XIX settimana del T.O.

Memoria di San Domenico, sacerdote, che, canonico di Osma, umile ministro della predicazione nelle regioni sconvolte dall’eresia albigese, visse per sua scelta nella più misera povertà, parlando continuamente con Dio o di Dio. Desideroso di trovare un nuovo modo di propagare la fede, fondò l’Ordine dei Predicatori, al fine di ripristinare nella Chiesa la forma di vita degli Apostoli, e raccomandò ai suoi confratelli di servire il prossimo con la preghiera, lo studio e il ministero della parola. La sua morte avvenne a Bologna il 6 agosto.


Domenico era dotato di grande santità ed era sostenuto sempre da un intenso impeto di fervore divino. Bastava vederlo per rendersi conto di essere di fronte a un privilegiato della grazia.

Dalla «Storia dell’Ordine dei Predicatori»



Mt 17, 21-26 Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.

Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì».

Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei».

E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».


Parola del Signore.

... i figli sono liberi ...

​Il vostro maestro non paga la tassa per il tempio? Questo chiedono a Pietro gli esattori, insinuando un sospetto, quasi a dire che questo maestro non è corretto, non osserva la legge. Possiamo domandarci perché non sono andati direttamente da Gesù ad informarsi e possiamo anche pensare a tutte quelle volte in cui non abbiamo il coraggio di affrontare direttamente una persona o una situazione ed aggiriamo l' ostacolo rivolgendoci a persone coinvolte indirettamente...

Queste dinamiche complicate non aiutano a vivere relazioni semplici e sincere.

Gesù riporta la questione all' essenziale, alla verità: Lui è Figlio di Dio ed in quanto figlio ha accesso libero e gratuito nella casa del Padre, inoltre fa dono anche a Pietro di questa figliolanza, donando anche a lui il denaro che permette l'accesso alla casa del Padre: prendi il denaro dalla bocca del pesce e dallo loro per te e per me! In questo modo anche tu Pietro diventi figlio e diventi esente dal pagamento della tassa.

Chiediamo al Signore di farci uscire dalla mentalità legalista che ci fa pensare di dover pagare qualche cosa per meritare l'ingresso nel tempio dell' intimità con Dio, chiediamogli di entrarvi con riconoscenza sapendo che Gesù sulla croce ha pagato per se e per noi.

Sr Maria Bruna


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