7 settembre 2019 - sabato XXII settimana TO
- Comunità Monastero Adoratrici
- 6 set 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 16 feb 2020
Lc 6, 1-5 Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?». Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato».
Parola del Signore.

“Il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato”.
La legge è fatta per l’uomo e non l’uomo per la legge. È lo spirito che dà vita e non la lettera...
Gesù, nel suo insegnamento sempre ci invita alla fede nel regno di Dio. Nel suo insegnamento si manifesta l’essenza del messaggio della salvezza. Il mistero della croce è inscritto nell’intimo della natura delle parabole e di tutto il suo insegnamento.
Nelle parabole Dio si nasconde, perché così chi non è disposto a credere in Lui, e non lo accoglie, pur vedendo non veda e pur ascoltando non senta.
Il cuore dell’uomo è caratterizzato dall’attaccamento all’io... è comandato dalle tenebre!
Questo legame deve essere spezzato soprattutto con l’umiltà per aprirsi all’amore di Dio e del prossimo.
“Amore voglio e non sacrificio, non offerte, ma comunione con me” (Os 6,6 ss.).
Gesù ha inaugurato la nuova osservanza della legge. I farisei e gli scribi, sempre in opposizione all’insegnamento di Gesù, pieni di rabbia discutevano tra di loro che cosa potessero fare a Gesù.
Dice un versetto del salmo 119: Il cuore dell’empio è lontano dalla salvezza, perché non cerca il volere di Dio.
Abbiamo bisogno di umiltà e di chiedere nella preghiera: Gesù, mite ed umile di cuore, rendi il cuor mio simile al tuo!
Sr M. Consolata
Kommentare