Memoria della beata Maria Vergine del Rosario: in questo giorno con la preghiera del Rosario o corona mariana si invoca la protezione della santa Madre di Dio per meditare sui misteri di Cristo, sotto la guida di lei, che fu associata in modo tutto speciale
all’incarnazione, passione e risurrezione del Figlio di Dio.
Festa della Patrona della Piccola Casa
Non è forse cosa giusta, pia e santa meditare tutti questi misteri? Quando la mia mente li pensa, vi trova Dio, vi sente colui che in tutto e per tutto è il mio Dio.
Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate
Lc 1, 46-55
Dal Vangelo secondo Luca
Allora Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre".
Parola del Signore.
Oggi per tutti i figli della Piccola Casa della Divina Provvidenza e quindi anche per il nostro monastero, è la festa della Madonna del Rosario.
La liturgia ci propone il Vangelo dell'Annunciazione, in cui contempliamo, come nel primo mistero del Rosario, la vocazione di Maria e invochiamo luce e forza per rispondere alla nostra vocazione cristiana che è chiamata a vivere in Cristo.
Sia dato anche a noi di accogliere il Signore Gesù come Persona viva, da amare e conoscere e di lasciarLo vivere in noi, nei suoi atteggiamenti di bontà, comprensione, perdono.
La preghiera del Rosario ci aiuta a meditare e comprendere anche gli eventi della nostra vita, tra gioie e dolori, come eventi di grazia in cui Dio cammina con noi e il suo Figlio prende forma nella nostra piccola storia. Basta un breve sguardo al mistero e poi nello scorrere delle Ave Maria la nostra Madre celeste lavora "sotto traccia" nel nostro cuore per aprirlo a Dio.
" Maria ha nascosto nella quiete raccolta del suo cuore la Parola vivente e poté così divenire Madre della Parola Incarnata. Il Rosario non richiede un'intenzione forzata, bensì un cullarsi nel ritmo della quiete che ci rende docili e sereni e dà un nome alla pace: Gesù, il frutto benedetto di Maria". (J. Ratzinger)
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