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7 dicembre 2021 - martedì della II settimana di Avvento

Memoria di sant'Ambrogio, vescovo di Milano e dottore della Chiesa, che si addormentò nel Signore il 4 aprile, ma è venerato in particolare in questo giorno, nel quale ricevette, ancora catecumeno, l'episcopato di questa celebre sede, mentre era prefetto della città. Vero pastore e maestro dei fedeli, fu pieno di carità verso tutti, difese strenuamente la libertà della Chiesa e la retta dottrina della fede contro l'arianesimo e istruì nella devozione il popolo con commentatari e inni per il canto.


Hai ricevuto il sacerdozio e, stando a poppa della Chiesa, tu guidi la nave sui flutti. Tieni saldo il timone della fede in modo che le violente tempeste di questo mondo non possano turbare il suo corso. Il mare è davvero grande, sconfinato; ma non aver paura, perché "E' lui che l'ha fondata sui mari, e sui fiumi l'ha stabilita "(Sal.23,2)

Dalle "Lettere" di sant'Ambrogio, vescovo


Mt 18, 12-14 Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?

In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.

Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

Parola del Signore.

...andrà a cercare quella che si è smarrita

Il buon pastore è bianco e vermiglio, riconoscibile fra mille mille. Perciò le pecore lo seguono senza timore, perchè conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo sguiranno, ma fuggiranno via da lui, perchè non conoscono la voce degli estranei (Gv 10,5).

Il buon pastore chiama le sue pecore, i suoi piccoli uno per uno, li conosce tutti per nome e nessuno potrà rapirli dalla sua mano. Io sono il buon pastore conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me (Gv 10,14).

Perciò, radunerò io stesso il resto delle mie pecore, dei miei piccoli da tutte le regioni dove li ho scacciati e li farò tornare ai loro pascoli (Ger 23,3). E se uno di loro manca all'appello, il nostro buon pastore subito parte alla sua ricerca, finchè non lo trova. E quando l'ha travato, pieno di gioia se lo carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini per fare festa (Lc 15,5-6).

E si rallegrerà per quella più che per le novantanove pecore che non si erano smarrite. Così è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda (Mt 18,13-14).

sr M. Margherita

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