top of page

6 luglio 2023 - giovedì della 13a settimana Tempo Ordinario

Immagine del redattore: Comunità Monastero AdoratriciComunità Monastero Adoratrici

Mt 9, 1-8 Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all'altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».

Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire "Àlzati e cammina"? Ma, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati - disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va' a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.

Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.


Parola del Signore.


Àlzati e cammina...

"Il Figlio dell'uomo ha potere sulla terra di rimettere i peccati".

Gesù dice espressamente per l'unica volta il "perchè" dei suoi miracoli: sono un segno per mostrare sulla terra il potere di Dio, quello di perdonare i peccati.

Peccare è fallire il bersaglio, non raggiungere il proprio fine. I nostri continui fallimenti ci avvolgono come un bozzolo, che alla fine ci incapsula come mummie.

Quando pensiamo a Dio, subito pensiamo a una legge che giudica e punisce il male. Sentiamo il dovere di osservarla, la colpa di trasgredirla e la necessità di espiare. Dovere, colpa ed espiazione sono tipici di ogni re-ligione, che lega e ri-lega l'uomo, come suo eterno destino.

Ma Dio non è legge, e noi non abbiamo debiti con lui: e lui che ne ha con noi.

Ci ha fatti per amore, e ogni nostro male è un "suo" fallimento, di cui soffre. Come i genitori con i figli, lui si mette in questione se noi stiamo male o sbagliamo. L'amore infatti non accampa diritti: riconosce i bisogni dell'amato come diritti suoi e doveri propri. Gesù, il Figlio che conosce il Padre, "deve" dare la vita per questo mondo di peccato: è venuto sulla terra per portare ai fratelli nel suo perdono quello del Padre.

sr M. Barbara

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
LA NOSTRA RETE

Da quasi 2 secoli Cottolengo assiste in Italia e nel mondo 500 mila pazienti negli ospedali, 5mila bambini nei servizi educativi, più di 5mila disabili, anziani e senza fissa dimora a cui viene data accoglienza e oltre 130mila pasti gratuiti distribuiti.

INDIRIZZO

Monastero Cottolenghino Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù

Via del Santuario, 22

​Pralormo (TO) 10040 Italia

tel 0119481192

adoratrici@gmail.com

Logo Cottolengo

© 2023 Monastero Adoratrici Pralormo

  • Facebook
  • Youtube
bottom of page