6 giugno 2022 - lunedì della X settimana del Tempo Ordinario
Il 21 novembre 1964, a conclusione della terza Sessione del Concilio Vaticano II, dichiarò la beata Vergine Maria «Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano, tanto dei fedeli quanto dei Pastori, che la chiamano Madre amantissima». La Sede Apostolica pertanto, in occasione dell'Anno Santo della Riconciliazione (1975), propose una messa votiva in onore della beata Maria Madre della Chiesa, successivamente inserita nel Messale Romano; diede anche facoltà di aggiungere l'invocazione di questo titolo nelle Litanie Lauretane (1980). Papa Francesco, considerando attentamente quanto la promozione di questa devozione possa favorire la crescita del senso materno della Chiesa, come anche della genuina pietà mariana, ha stabilito nel 2018 che la memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, sia celebrata dal Calendario Romano nel Lunedì dopo Pentecoste.
Gv 19,25-34 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Parola del Signore. Lode a Te o Cristo.

Dunque, ai piedi della Croce c'è la Madre di Gesù, il discepolo amato e poche donne. Questo piccolo gruppo che costituisce la primizia della comunità messianica, la primizia della comunità messianica nasce dalla Croce. La Madre di Gesù è chiamata "donna" e il discepolo che Gesù amava era l'uomo della fede.
Questa è la nascita della Chiesa e l'inizio della maternità spiritualità di Maria che si estende da Gesù a tutti.
Maria è la Madre della Chiesa e rappresenta la Gerusalemme celeste. Così la tunica indivisa di Gesù è simbolo dell'unione tra Maria e il discepolo amato. Qui sta anche il legame nel quale Gesù porta a compimento le scritture e la sua missione.
Ecco, prima di morire Gesù rivela a sua Madre la sua funzione di Madre della Chiesa e a San Giovanni la filiazione nei riguardi della Chiesa.
"E da quel momento il discepolo la prese con se". Il cammino della fede ha in Maria un modello ideale luminoso e bello. E' con fede che essa diventa la nostra madre spirituale.
A questo riguardo, Origene si esprime così: "Non c'è alcun figlio di Maria, se non Gesù. E Gesù dice a sua Madre: 'Ecco i tuoi figli che tu hai partorito'". In loro vive Cristo.
sr M. del Buon Consiglio