San Nicola, vescovo di Mira in Licia nell'odierna Turchia, celebre per la sua santità e la sua intercessione presso il trono della grazia divina.
Mi ami? Pasci le mie pecore (cfr. Gv 21, 17), che significano: Se mi ami, non pensare a pascere te stesso, ma pasci le mie pecore, e pascile come mie, non come tue; cerca in esse la mia gloria, non la tua, il mio dominio, non il tuo, il mio guadagno, non il tuo, se non vuoi essere del numero di coloro che appartengono ai «tempi difficili», di quelli cioè che amano se stessi con tutto quello che deriva da questo amore di sé, sorgente di ogni male. Coloro, dunque, che pascono le pecore di Cristo, non amino se stessi, per non pascerle come loro proprie ma come di Cristo.
Dai "Trattati su Giovanni" di sant'Agostino, vescovo
Mt 18, 12-14
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
"Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda".
Parola del Signore.
Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? (Mt 18,12).
O Signore, tu sei quell’uomo. Tu, pastore d’Israele, ascolta, tu che guidi Giuseppe come un gregge (Sl 80,2), vieni a cercare la tua pecora e prenditi cura di colei che si è smarrita. Vieni, tu che sei il buon pastore e conosci tutte le pecore del tuo gregge (cfr. Gv 10,14). A loro volta, esse conoscono la tua voce e ti seguono; tu chiami ciascuna per nome ed esse rispondono: Eccoci! e belano di gioia per Colui che le ha chiamate e radunate da tutti i luoghi dove erano state disperse nei giorni nuvolosi e di caligine (cfr. Ez 34,12).
Perché così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita (Ez 34,11.15-16). Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era smarrita” (Lc 15,5-6).
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda (Mt 18,14).
sr Marialuisa
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