A Cracovia in Polonia, santa Maria Faustina (Elena) Kowalska, vergine delle Suore della Beata Maria Vergine della Misericordia, che si adoperò molto per manifestare il mistero
della divina misericordia.
Lc 10, 38-42
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
Parola del Signore.
Gesù «entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò». Marta apre la porta della sua casa a colui che bussa, «Ecco sto alla porta e busso…». Non lo lascia fuori, lo fa entrare, lo accoglie nella sua casa: «Vieni, Signore Gesù!», gli fa posto, ma non si ferma con Lui. Scrive Agostino commentando questo brano di Luca:
«Colei che doveva essere ristorata nello spirito accolse il Signore per ristorarlo nel corpo. Maria, sua sorella, ha preferito lasciarsi ristorare dal Signore».
Infatti, come sappiamo, il testo prosegue «Maria, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola». Maria si siede ai piedi del Maestro per ascoltarlo. «Ascolterò che cosa dice il Signore!» E lì per Lui, per l’Ospite. Accoglie l’Ospite nella sua vita, non solo nella sua casa. Lascia che sia Lui a sfamarla. Il corpo ha bisogno di nutrirsi, ma anche lo spirito ha bisogno di nutrimento. Gesù con la sua Parola nutre la nostra vita. Se la sua Parola trova posto in noi, come un seme mette radici, cresce e fa gustare i suoi frutti a noi e a coloro con cui viviamo, che incontriamo. Alla richiesta e al rimprovero di Marta, Gesù risponde: «…di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta». Perché? Perché «la sua Parola ci fa vivere». La bontà e la qualità della nostra vita di credenti trova le sue radici e il suo alimento in questo nutrimento.
Signore, rendici consapevoli
del bisogno che abbiamo
di ascoltare la tua Parola,
di lasciarla scendere
e mettere radici nei nostri cuori
per essere tuoi veri discepoli. Amen.
Sr. Chiara
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