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Immagine del redattoreComunità Monastero Adoratrici

5 marzo 2020 - giovedì I settimana di Quaresima

Aggiornamento: 14 mar 2020

Mt 7, 7-12 Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti». Parola del Signore.


il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!

San Pio da Pietrelcina, a chi con insistenza gli chiedeva grazie di guarigione, rispondeva: “io sono solo un frate che prega, andate dal Signore, dalla Madonna a chiedere le grazie!”.

Anche Gesù, ai discepoli di ogni tempo dice di chiedere, cercare, bussare.

Gesù stesso, il Figlio di Dio, ha fatto della sua vita una continua preghiera al Padre. Lui per primo, come uomo, ha fatto l’esperienza della bontà provvidente del Padre e ci invita a fare come Lui, cioè a chiedere, con animo da povero, senza cedere alla lusinga del serpente che invita a fare da sé: “dì che queste pietre diventino pane”(Mt 4,3), tu sei Dio, non hai bisogno del Padre, la tua parola può trasformare le pietre in pane, questa è la subdola tentazione subita dallo stesso Gesù nel deserto.

Gesù non cede, Lui per primo non vive di solo pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Parola e pane sono chiesti umilmente nella preghiera.

Il Padre, al figlio che chiede un pane non dà una pietra. Il Padre, se noi, da figli chiediamo un pesce (per i primi cristiani il pesce era simbolo di Gesù Cristo), non ci darà un serpente (simbolo del nemico).

Il Vangelo di Giovanni riporta le parole di Gesù nell’ultima cena, il discorso di addio di Gesù ai suoi. In questo lungo discorso più volte ritorna l’invito a CHIEDERE, nel nome di Gesù, certi di essere esauditi.

E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederetequalche cosa nel mio nome, io la farò. (Gv 14, 13-14)

Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedetequello che volete e vi sarà fatto. (Gv 15,7)

Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.(Gv 15,16)

In verità, in verità io vi dico: se chiederetequalche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiestonulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.(Gv 16,23-24)

sr M. Bruna

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