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5 luglio 2024 - venerdì della XIII settimana del T.O.


Mt 9, 9-13

Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.

Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».

Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: "Misericordia io voglio e non sacrifici". Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».


Parola del Signore.



... mangia insieme a pubblicani e peccatori ...

Gesù chiama tutti gli uomini a seguirlo, non fa preferenze di persone. Anzi, ho sentito commentare una volta che se proprio fa preferenze, Dio preferisce i peccatori, perchè Lui è misericordia. E' bello oggi contemplare Gesù a tavola con i pubblicani e i peccatori, quelli più scartati, quelli malvisti dalla gente, quelli meno considerati. "Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono" scrive san Paolo nella prima lettera ai Corinti. Metterci dalla parte dei farisei e giudicare l'atteggiamento del Maestro è molto rischioso per noi: vuol dire non riconoscerci per quello che siamo, peccatori, bisognosi della misericordia di Dio, in ogni istante, in ogni giornata. "Se consideri le colpe Signore, chi resisterà? Non chiamare in giudizio il tuo servo, nessun vivente davanti a te è giusto" ci aiutano a pregare i Salmi. Papa Francesco, con la sua predicazione e il suo messaggio, continuamente ci richiama a questa verità di fede: oggi possiamo rinnovarla mettendoci in ascolto di questo brano di Vangelo. Buona conversione a tutti: abbiamo tutti bisogno di imparare cosa vuol dire che Dio vuole misericordia e non sacrifici ...

Sr Anna Maria

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