Dedicazione della basilica di Santa Maria Maggiore, innalzata a Roma sul colle Esquilino, che il papa Sisto III offrì al popolo di Dio in memoria del Concilio di Efeso, in cui Maria Vergine fu proclamata Madre di Dio.
Forte è la morte, che è capace di privarci del dono della vita. Forte è l'amore, che è capace di ricondurci ad un miglior uso della vita.
Forte è la morte, che è in grado di spogliarci del vestito di questo corpo. Forte è l'amore, che è capace di strappare le nostre spoglie alla morte e restituircele.
Dai «Trattati» di Baldovino di Canterbury, vescovo
Mt 16, 13-23
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va' dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Parola del Signore.
In quel tempo, Gesù domandò ai suoi discepoli: la gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?
Risposero: alcuni Giovanni Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei Profeti. Disse loro: ma voi chi dite che io sia?
Rispose Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Pietro fa una grande professione di fede in Gesù e Gesù riconosce l’intervento del Padre e gli affida una gande missione.
Ma Pietro non aveva ancora imparato a riconoscere nel Figlio del Dio vivente il servo sofferente annunciato dai Profeti: «Il Signore Dio mi aprì l’orecchio e io non sono stato ribelle, non mi sono tirato indietro» (Is 5,5).
«Ecco, il mio servo avrà successo, sarà innalzato, elevato ed esaltato grandemente» (Is 52,13).
Perciò quando Gesù cominciò a dire apertamente che doveva soffrire e vuole preparare i discepoli ad accoglierlo nel suo compito... Pietro, forte dell’elogio che Gesù gli aveva fatto, vuole cambiargli il programma (22-23).
Quante volte anche noi (forse inconsciamente) vogliamo cambiare il programma. Ma Gesù si fa severo: «Non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, prenda la sua croce e mi segua».
“Con la croce non si può negoziare, non si può dialogare, o la si abbraccia o la si rifiuta” (Papa Francesco).
La Vergine Maria ci aiuti a seguire il programma che Dio ha tracciato per noi come Lei l’ha seguito nella gioia e nel dolore.
Sr M. Emanuela
Comments