Lc 9, 51-56
Dal Vangelo secondo Luca
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l'ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Parola del Signore.

Il Vangelo di oggi ci mostra la grandezza di libertà che Dio ci ha regalato creandoci.
Siamo talmente liberi che possiamo addirittura dire "NO" a Dio.
Noi uomini non tolleriamo il rifiuto e vorremmo incenerire chi si oppone, mentre Gesù, mite e umile di cuore, accoglie il rifiuto e si rivolge ad altri.
Se andiamo a leggere il rifiuto di Genesi (cap 3), vediamo che dopro il peccato, Dio continua a parlare con Adamo ed Eva e addirittura li riveste con tuniche di pelli (ridona loro la dignità perduta).
E a Caino, colpevole di aver ucciso suo fratello, il Signore impone un segno, perchè nessuno, incontrandolo lo colpisca (cfr. Gn 4,15).
A Giuda che lo sta trandendo (Lc 22,48), Gesù dice: "Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell'uomo? "; ma non lo punisce come faremmo noi!
Dio ci ha creati ricchi della libertà di Figlio di Dio e così possiamo e dobbiamo vivere, pensare, decidere con responsabilità; possiamo accogliere l'amore di Dio o rifiutarlo... ma questo non è gratis!
Ricordate l'incontro di Gesù con il giovane ricco di Luca 18?
Questo giovane, dopo udito l'invito di lasciare tutto e seguirlo, "si rattristò grandemente, perché era molto ricco".
Che non capiti anche a noi di allontanarci da Gesù tristi.
Beati coloro che accolgono il Verbo di Dio!
Deo gratias e buona giornata!
sr M. Chiara
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