Le chiese cattedrali e le chiese dedicate al culto di cui si conosce la data ricordano e valorizzano la propria dedicazione nel giorno anniversario, mentre la memoria della dedicazione delle chiese di cui non è conosciuta la data di consacrazione potrà essere celebrata il 25 ottobre.
In questa «Solennità della Chiesa locale» celebriamo il legame che unisce la nostra comunità con il vescovo nell'insieme della comunità diocesana. E nello stesso tempo ricordiamo la dedicazione della nostra chiesa, anche se non è stata dedicata al culto con l'appropriato rito liturgico. «Aderendo al suo pastore e da lui, per mezzo del vangelo e dell'Eucaristia, riunita nello Spirito Santo», ogni comunità cristiana deve sentirsi impegnata a costituire «una Chiesa particolare, nella quale è veramente presente e agisce la Chiesa di Cristo, Una, Santa, Cattolica e apostolica» (Christus Dominus, 11).
Gv 17, 11b-23
Dal Vangelo secondo Giovanni
Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità.
Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Parola del Signore.
Il cuore di Cristo crocifisso è come un osservatorio da cui guardare tutta la storia per ritessere rapporti di amore assolutamente veri, capaci di attraversare la sanguinosa vicenda umana.
Cristo, morto per l'uomo, è la misura autentica della verità dell'amore. Una misura sempre presente perchè Egli è vivente.
Si dice che solo l'amore è credibile. Ma è credibile solo un amore che può essere toccato con mano e verificato attraverso i suoi frutti.
"Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi".
sr M. Barbara
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