25 ottobre 2019 - venerdì XXIX settimana TO
- Comunità Monastero Adoratrici
- 24 ott 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 16 feb 2020
Lc 12, 54-59 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: "Arriva la pioggia", e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo». Parola del Signore.

Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo: come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Gesù ci invita al discernimento, ad avere uno sguardo penetrante, capace di sapere intravvedere negli eventi quotidiani il manifestarsi del mistero.
La vita spesso ci presenta degli eventi imprevisti, oppure incontriamo persone che ci stravolgono la vita. Cosa il Signore vuole dirmi attraverso quell’evento, attraverso quella persona?
Quanto ci è dato di entrare nel mistero?
Noi sappiamo che tutto concorre al bene nostro, ma quanto siamo disposti a metterci in gioco, affrontare anche quell’imprevisto che magari ci porta sofferenza? Sappiamo vederlo come voluto da Dio?
Gesù ha affrontato di petto, con coraggio e fiducia, la sua passione. Sapeva già ciò che lo aspettava? Forse sì come Dio, ma come uomo, come noi, l’avrà forse solo intuita, motivo per cui ha sudato sangue.
La messa in gioco ti prende anima e corpo, ti fa sudare sangue.
Gesù ha detto: sia fatta la tua volontà, così anche noi, sul suo esempio, dobbiamo vivere giorno per giorno quella che è la sua volontà.
L’attimo presente è l’unica cosa che ci insegna come vivere l’imprevisto.
In questo cammino abbiamo un alleato che è lo Spirito Santo e un avversario che è il diavolo. Per non rischiare di essere buttati oppure di buttarci noi stessi in una gabbia, abbiamo bisogno di affidarci a dei compagni più forti di noi o che semplicemente sono più avanti di noi nel cammino della vita per saper cogliere il significato di ciò che viviamo, per valutare il tempo, discernere ciò che la vita vuole dirci.
Abbiamo bisogno degli altri, per leggere “l’oltre”, perché Dio è oltre, se capiamo tutto di Dio, Lui non è più Dio e la vita non è più un mistero.
Dobbiamo vivere con gusto dell’avventura, perché il mistero della vita è come un’avventura, devi buttarti per scoprirla, e più la percorri più è nuova e non si esaurisce, più la scopri e meno ti accorgi di conoscerla.
I segni dei tempi si scoprono vivendoli con attenzione, discernimento e accompagnamento.
Che il buon dio ci conceda uno spirito di discernimento per scoprire a quale bellezza e pienezza ci chiama in ogni momento, anche doloroso.
Sr M. Benedetta
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