Memoria del Beato fratel Luigi della Consolata Bordino, della Congregazione dei Fratelli di San Giuseppe Benedetto Cottolengo
Mt 23, 23-26
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Parola del Signore.
Nel Vangelo di oggi, Gesù dice: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti... ».
Forse queste parole non siano rivolte a me?... certamente la Parola di Dio è stata scritta anche per me, anche per oggi. Anche se non ci sono più le decime sulla menta e sull’aneto, per il Tempio, ci sono tante piccole norme di comportamento sociale e di bon-ton di cui ci circondiamo per essere accettati e rispettati anche tra cristiani e gruppi parrocchiali, un po’ chiusi.
Gesù ci dice che tutte queste norme, ci ingabbiano in una religione superficiale, facendoci dimenticare le cose importanti. Per Gesù le prescrizioni gravi della Legge sono la giustizia, la misericordia e la fedeltà.
Altrove dice che il comandamento più importante è “Amare il Signore tuo Dio con tutto il cuore con tutta l’anima e con tutte le forze e il prossimo tuo come te stesso” (Lc 10,27).
Anche in Mt 25,31-46, le genti sono giudicate sull’amore: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».
Quindi, potremmo cercare di non perdere tempo nei dettagli e per fare le cose importanti: amare e servire Dio e i fratelli seguendo l’esempio del Beato Fratel Luigi della Consolata.
Deo gratias!
Sr M. Chiara
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