Memoria di Fratel Luigi della Consolata, fratello di san Giuseppe Cottolengo.
Mt 22, 34-40
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Parola del Signore.
Oggi per la Piccola Casa della Divina Provvidenza è la memoria del Beato Luigi Bordino. Fu alpino e combattè in Russia nella seconda guerra mondiale. Recluso nel campo di concentramento russo suscitò la meraviglia dei commilitoni con i suoi atti di carità.
Ad esempio: "Un giorno, un alpino, rovistando in fondo ad un magazzino aveva scoperto una forma di formaggio e una lattina d'olio: per la circostanza un vero tesoro. Lo affidava ad Andrea perchè lo conservasse nascosto nella sacca del mulo. Giunta la sera, accampati alla meglio, il magazziniere reclamava il formaggio e l'olio. Purtroppo era tardi. Andrea aveva incontrato alcuni soldati esausti e li aveva ristorati come poteva... ".
A causa di questa forma di cacio Andrea verrà deriso e canzonato per parecchie settimane.
Questa esperienza umana lo portò a dedicare la sua vita ai sofferenti nella Piccola Casa e come infermiere si dedico con amore agli ammalati.
La Parola di San Paolo a Filemone descrive bene la sua vita e l'esempio: "La tua carità è stata motivo di grande gioia e consolazione, fratello, poichè il cuore dei credenti è stato confortato per opera tua".
Per la sua carità tanti fratelli sono stati consolati, questo è stato fratel Luigi Bordino.
sr M. Margherita
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