Memoria dei santi Andrea Dung Lac, sacerdote, e compagni, martiri. Con un’unica celebrazione si onorano centodiciassette martiri di varie regioni del Viet Nam, tra i quali otto vescovi, moltissimi sacerdoti e un gran numero di fedeli laici di entrambi i sessi e di ogni condizione ed età, che preferirono tutti patire l’esilio, il carcere, le torture e l’estremo supplizio piuttosto che recare oltraggio alla croce e rinnegare la fede cristiana.
In mezzo a questi tormenti, che di solito piegano e spezzano gli altri, per la grazia di Dio sono pieno di gioia e letizia, perché non sono solo, ma Cristo è con me.
Dall’epistolario di san Paolo Le-Bao-Tinh agli alunni del Seminario di Ke-Vinh nel 1843.
Lc 19, 45-48
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: "La mia casa sarà casa di preghiera". Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell'ascoltarlo.
Parola del Signore.
La mia casa sarà casa di preghiera…
…tutto il popolo pendeva dalle sue labbra.
Gesù rimprovera quelli che trova nel tempio a vendere, perché il tempio è casa di preghiera e non deve trasformarsi in covo di ladri. Questo rimprovero deciso e forte brucia per i capi dei sacerdoti e gli scribi che cercano il modo per eliminarlo. Essi però non sanno come fare per toglierlo di mezzo, perché il popolo era dalla sua parte e pendeva dalle sue labbra nell’ascoltare ciò che Egli diceva e insegnava. Gesù, venuto in mezzo a noi come uomo fra gli uomini, come uno di noi che condivide la nostra condizione umana, vede con chiarezza dentro le nostre vicende, sa cosa abita nel cuore di ogni persona, conosce le attese, le sofferenze, riconosce la falsità. Egli distingue l’essenziale, da custodire, dal superfluo – che non serve a costruire – e da ciò che è negativo, di cui è bene liberarsi. Per questo annuncia la Buona Novella e denuncia con coraggio i mali che vede sapendo di rischiare la sua vita.
La sua presenza risana i cuori e le situazioni, fa scaturire la luce della fede e la forza della speranza, ma inevitabilmente Egli si scontra con chi è duro di cuore e di orecchi.
Per questo motivo la gente pendeva dalle sue labbra, perché riconosceva in Lui un vero Maestro, l’unico vero Maestro.
O Gesù, via, verità e vita,
nostro unico vero Maestro,
custodisci la nostra vita,
aiutaci a cercare Te, il vero bene,
sostienici nel cammino quotidiano.
Rendici semplici e fiduciosi,
liberi e capaci di costruire la pace,
solidali con chi più è in difficoltà.
Niente ci separi da Te,
mai venga meno la consapevolezza del tuo amore
che dà conforto, vita e respiro alla nostra vita. Amen.
Sr. Chiara
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