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24 novembre 2022 - giovedì XXXIV settimana TO

Memoria dei santi Andrea Dung Lac, sacerdote, e compagni, martiri. Con un'unica celebrazione si onorano centodiciassette martiri di varie regioni del Viet Nam, tra i quali otto vescovi, moltissimi sacerdoti e un gran numero di fedeli laici di entrambi i sessi e di ogni condizione ed età, che preferirono tutti patire l'esilio, il carcere, le torture e l'estremo supplizio piuttosto che recare oltraggio alla croce e rinnegare la fede cristiana


Questo carcere è davvero un'immagine dell'inferno eterno: ai crudeli supplizi di ogni genere, come i ceppi, le catene di ferro, le funi, si aggiungono odio, vendette, calunnie, parole oscene, false accuse, cattiverie, giuramenti iniqui, maledizioni e infine angoscia e tristezza.

Dio, che liberò i tre giovani dalla fornace ardente, mi è sempre vicino; e ha liberato anche me da queste tribolazioni, trasformandole in dolcezza: eterna è la sua misericordia.

Dall'epistolario di san Paolo Le-Bao-Tinh agli alunni del Seminario di Ke-Vinh nel 1843.



Lc 21, 20-28 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.

Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina». Parola del Signore.

Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina...

«Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina» 8lc 21,20-28).

Tutte queste cose non sono destinate a durare. Il Signore ci mette in guardia da tutte le cose che passano: «State attenti!» niente può cambiare il cuore dell’uomo. Il nostro cuore può essere cambiato da un ‘Altro Cuore’: ha squarciato il Suo Cuore per rinnovare il nostro cuore! Che il nostro cuore non venga distolto dall’Amore di Dio. Il Vangelo proposto per la Liturgia odierna, ha un tono forte e severo nelle parole e per le situazioni proposte; a una lettura superficiale sembra che vogliano spaventare il credente. Gesù non vuole spaventare, ma invita le persone a prendere atto che tutto quello che capita va verso un ‘un nuovo inizio: «la vostra liberazione è vicina».

S. Agostino dice: “Che cosa deve fare il cristiano? Servirsi del mondo, non farsi schiavo del mondo. Chi è senza preoccupazione, aspetta tranquillo l’arrivo del suo Signore. Se vuoi incontrare il giudice misericordioso, sii anche tu misericordioso prima che egli giunga”.

Chiediamo a Maria, la Madre del Figlio dell’uomo, che ci aiuti a tenere gli occhi e il cuore levati verso di Lui, per incontrare il Suo Volto di Misericordia.

Deo gratias!

Sr Maria Antonietta

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